Credit Suisse, correntisti a Ginevra divisi fra panico e fiducia

Crollo record in Borsa. Interviene la Banca Centrale Svizzera

MAR 16, 2023 -

Milano, 16 mar. (askanews) – “Tutti i miei risparmi sono qui”, dice una rifugiata ucraina. A Ginevra, fuori da una filiale di Credit Suisse, i correntisti della banca elevetica sono preoccupati dopo che le azioni dell’istituto sono scese al minimo storico.

La seconda banca della Svizzera ha accusato il peggior crollo in borsa della sua storia mercoledì, chiudendo a Zurigo con un meno 24% e trascinando al ribasso tutti i mercati finanziari europei.

La banca è da tempo sotto pressione in Borsa dopo anni di crisi e scandali finanziari. A ottobre la banca aveva annunciato un grosso piano di ristrutturazione. Tutte incertezze che, unite al panico generato dalla crisi delle banche nella Silicon Valley, hanno fatto crollare il titolo.

“Oggi seguirò le notizie per vedere come si svilupperà la situazione. E, sì, se peggiorerà considerererò la possibilità di cambiare banca”, dice il correntista Daniel Rodrigue. “Penso che ci sia stata una mancanza di fiducia che ha portato a questa situazione. Per ora io sono fiduciosa, perché in Svizzera direi ‘Too big to fail'” dice Renate.

“Troppo grande per fallire”: e infatti oggi la Banca centrale svizzera ha annunciato un primo prestito da 50 miliardi di franchi innescando un rimbalzo da record del titolo Credit Suisse in Borsa.