Il 2022 da record delle startup: in Italia investiti 1,8 miliardi

Osservatorio Growth Capital-Italian Tech Alliance: 323 i round

GEN 23, 2023 -

Milano, 23 gen. (askanews) – Il 2022 è stato l’anno record per l’innovazione italiana: in startup, scaleup e pmi innovative sono stati investiti 1,8 miliardi di euro in 323 aumenti di capitale. Un valore complessivo in crescita del 48% in un solo anno, dato che fa dell’Italia il Paese con l’accelerazione più sostenuta in Europa. Numeri messi insieme dall’osservatorio sul Venture Capital in Italia, realizzato da Growth Capital in collaborazione con Italian Tech Alliance. I settori che hanno raccolto di più Smart City (501 milioni) e FinTech (499 milioni), mentre i fondi più attivi sono stati Cdp Venture Capital, Azimut e LVenture.

Ora l’attenzione è sul 2023. Fabio Mondini, Founding Partner di Growth Capital. “Siamo in un grande trend di crescita, un ecosistema che sta maturando in maniera sana, efficace. Prevediamo che nel 2023 ci siano tra 1,8 e 2,5 miliardi di investito: una crescita importante e molto caratterizzata in Italia e non negli altri paesi che non avranno lo stesso tasso. L’Italia crescerà e più degli altri paesi, per numeri assoluti ancora lontana da Francia, Germania e Inghilterra ma si sta avvicinando sia come ammontare investito, sia come round e sia come media e mediana dei round”.

Nel 2022 il venture capital italiano non ha subito la contrazione vissuta in altri mercati europei. E anche per il 2023 le prospettive sono di crescita, ma per un nuovo salto serve mettere in campo le giuste policy. Francesco Cerruti, direttore generale di Italian Tech Alliance. “Il 2023 sarà un anno di consolidamento di un mercato piccolo come quello italiano, ma in netta crescita. Un anno di consolidamento il 2023 che dovrà passare per due direttrici: da una parte una modernizzazione del testo unico sulle startup che risale al 2012, preistoria considerando quanto l’ambito si muove, l’altro grande tema sarà la necessità di coinvolgere investitori che negli altri paesi hanno l’abitudine di investire in venture capital e startup e in Italia sono troppo timidi: grandi investitori istituzionali e le corporate che stanno iniziando solo in qusti mesi a guardare con attenzione a Vc e startup. Ma sono ancora troppo poche”. Le ricadute del corporate venture capital si manifestano in termini economico-finanziari e anche organizzativi, con l’apporto dell’innovazione al miglioramento delle performance aziendali.