Guarino: motorizzazioni in affanno, Unasca pronta a dare supporto

"Per contribuire a rendere servizi più efficienti ai cittadini"

DIC 6, 2022 -

Roma, 6 dic. (askanews) – Le motorizzazioni sono in affanno, carenza di personale e di tecnologie adeguate pesano sull’efficienza dei servizi resi ai cittadini. Per ottenere una patente possono volerci mesi e tempi ancora più lunghi per la revisione ad esempio di un veicolo pesante. Un aspetto quest’ultimo che investe direttamente il tema della sicurezza stradale. Una situazione di cui è ben consapevole Unasca, Unione nazionale autoscuole e studi di consulenza automobilistica, pronta a fare la sua parte per sollevare le motorizzazioni da una serie di incombenze e contribuire a garantire servizi rapidi ed efficaci.

“Abbiamo visto in questi anni, pochi anni, – dichiara ad askanews Giuseppe Guarino, Segretario Nazionale Studi Unasca – che la motorizzazione ha perso più della metà del suo personale. È una cosa su cui noi non possiamo intervenire, come personale, ma possiamo intervenire a supporto. L’Unasca con gli studi di consulenza automobilistici e le autoscuole è di supporto all’amministrazione, sta facendo una serie di proposte. Abbiamo incontrato il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, abbiamo incontrato la commissione Trasporti della Camera, abbiamo aperto dei tavoli che saranno permanenti. Noi vogliamo riuscire a prendere nuove incombenze e nuove responsabilità come oggi abbiamo come autenticatori degli atti di vendita, siamo gli uffici che rilasciano targhe e libretti. Noi possiamo fare altre cose per il ministero per poter liberare risorse per poter andare verso l’efficienza massima nei confronti dei cittadini. Vogliamo collaborare per aumentare la modernità di questo Paese, quindi liberando risorse avremo la possibilità di fare collaudi e revisioni in tempi brevi, e questo per la sicurezza stradale è fondamentale, e far dare le patenti nei tempi normali e giusti ai ragazzi. Noi come Unasca ci siamo, come settore ci siamo, siamo pronti da anni a essere di supporto all’intero mondo della motorizzazione”.

Parlando di sicurezza stradale non si può non pensare ai monopattini elettrici, sempre più diffusi soprattutto in città. Equiparati alle biciclette, i monopattini al momento non sono identificabili e non è prevista una formazione specifica per guidarli. “È chiaro – dichiara Guarino – che il monopattino è un veicolo a tutti gli effetti, a trazione elettrica ma è un veicolo. Non si può pensare di poter portare per strada un veicolo senza una formazione né tantomeno una identificazione”.

Nuova mobilità sì, ma in sicurezza.