Conticini, Neri Parenti, i “Tognizzo”: il ricordo di Troisi

Le voci dei protagonisti della 11esima edizione di Marefestival

LUG 7, 2022 -

Roma, 7 lug. (askanews) – Da Paolo Conticini a Lunetta Savino, passando per i “Tognizzo”, Gabriel Garko e Neri Parenti. Attori e registi ricordano, commossi, Massimo Troisi, in occasione della undicesima edizione del Premio Marefestival, che si è svolto a Salina, dove fu girato in gran parte “Il Postino”, nel 1994.

“Uno dei miei attori preferiti – dice Paolo Conticini – è fonte di ispirazione per me. Riusciva ad unire la commedia con i sentimenti, per me un punto di riferimento”.

“Un bellissimo ricordo. Eravamo amici – afferma il regista Neri Parenti -. Io ero molto amico di Benigni e Nuti, abbiamo passato molte serate insieme. Era un attore fantastico, soprattutto interprete di commedia migliore degli ultimi 50 anni”.

“Massimo era un maestro vero – prosegue Ricky Tognazzi – vero erede di Edoardo, un poeta. E poi aveva il dono meraviglioso che i comici sottovalutano, ovvero che faceva ridere”.

“Ho scritto un film per Massimo Troisi, che poi non si è mai fatto. – spiega Simona Izzo – ma lui ha deciso di non fare il film per girare ‘Ricomincio da tre’, e si è confermato il suo genio. Una storia d’amore incompiuta”.

“Era così speciale, originale, nel suo modo di ragionare – dice Lunetta Savino – qualcosa che ha a che fare con la napoletanità. Pensiamo ad Edoardo, a girare intorno alle cose, a ragionare in maniera quasi ossessiva su un argomento. E secondo me anche Massimo apparteneva a questo mondo del ragionare napoletano”.

“E’ stato un personaggio che rimarrà nella storia, grazie ai suoi film – prosegue Gabriel Garko -. Per chiunque faccia questo lavoro, indipendentemente dal fatto che fosse un comico, deve essere un faro. Era straordinario”.