Ecco “E4Shield”, il dispositivo che inattiva il Covid al chiuso

Progettato da Elettronica e sviluppato in alleanza con Leandlease

GIU 20, 2022 -

Milano, 21 giu. (askanews) – Uno strumento innovativo in grado di inattivare la circolazione nell’aria non solo del ceppo originario del virus Covid 19 ma anche delle sue varianti Wuhan, Delta e Omicron e perciò particolarmente efficace in ambienti chiusi come scuole, ospedali, uffici, ascensori e mezzi di trasporto. Si chiama “E4Shield” e sfrutta una tecnologia unica al mondo progettata da Elettronica Group, società leader nel settore della difesa elettronica.

“Elettronica è un’azienda che opera nel settore della difesa, Si è pensato come attaccare un’altra minaccia, non una minaccia radar o missilistica, ma una minaccia come quella che ha sconvolto la nostra vita che è stato quella del virus”, spiega Enzo Benigni, presidente e Ceo di Elettronica Group.

E4Shield è un dispositivo di piccole dimensioni che si basa sulla tecnologia della risonanza elettromagnetica e sarà disponibile in due versioni: una installabile a parete e una “indossabile”: “Con 2 o 3 minuti di insistenza di questa energia, perchè è un’energia più che una potenza – puntualizza ancora Enzo Benigni – si riesce a sanificare, ma non è la parola giusta forse, abbassare la probabilità di infezione del virus”.

Un progetto che ha preso vita negli spazi del Mind, il “Milano Innovation District” realizzato sul sito che ospitò l’Expo 2015 e focalizzato sulla ricerca nei settori delle scienze per la vita, e che vuole segnare l’avvio di un percorso verso una nuova normalità dopo l’emergenza sanitaria.

“Funziona con un principio molto semplice che è quello delle onde elettromagnetiche che eccitando delle cavità la fanno esplodere – chiarisce Domitilla Benigni, Ceo e direttore generale Elettronica Group -. Sappiamo tutti, abbiamo visto le immagini del virus che è una cavità e con la giusta selezione della frequenza e con la giusta energia fa esplodere questa membrana del virus rendendolo inattivo fino al 90%. Lo specifichiamo è un aiuto oltre alle mascherine e oltre ai vaccini ma sicuramente un dispositivo ambientale e anche portatile che crea una bolla di inattivazione del virus. Non è nocivo per la salute, è certificato e può essere portato addosso”.

Fondamentale è stata la partnership tra Elettronica e Leandlease: “Non è facile che una grande azienda che fa tutto un altro mestiere come Leandlease che fa real estate abbia la sensibilità di capire quanto importante è un device di questo tipo”, commenta Enzo Benigni.

“Per noi – precisa Tommaso Boralevi, direttore innovazione e tecnologia di Leandlease – E4schield è il primo pezzo di una transizione per cui stiamo creando una serie di edifici che noi chiamiamo smart spaces che proteggeranno i propri occupanti. L’idea è a breve di avere ad esempio delle scuole in cui nelle classi ci sono dei sensori che rilevano in tempo reale le minacce di virus o batteri e altri sistemi, tipo quello che abbiamo presentato oggi, che riducono il rischio in modo significativo. Il tutto per garantire la qualità della vita agli occupanti”.