Manicure scontata New York, protestano le lavoratrici: sfruttate

Salario basso, nessun diritto e rischi per la salute

MAG 24, 2022 -

New York, 24 mag. (askanews) – A New York in ogni angolo si trovano saloni per le unghie e farsi una manicure è davvero economico. Piccole aziende e tanta concorrenza trascinano i prezzi al ribasso e le onicotecniche che ci lavorano, la maggior parte immigrate, subiscono orari pesanti, hanno salari molto bassi, condizioni precarie e sono esposte a rischi per la salute. E ora si sono unite e protestano, spingendo per far approvare una legge che stabilisca almeno degli standard minimi nel settore.

Maya Bhusal Basnet, è arrivata dal Nepal nel 2009, con molte speranze. “Anche se ho tre giorni di lavoro fissi, non ho abbastanza ore – racconta – e dipende sempre dalle condizioni meteo o del numero di clienti che arrivano. Il mio datore di lavoro mi dice semplicemente di andarmene. Quindi non sono riuscita a fare le ore previste nemmeno in quei tre giorni. L’ultima volta che ha nevicato, il datore di lavoro ha cancellato la mia giornata lavorativa. Per questo motivo il mio reddito è diminuito rispetto a quando ho iniziato”.

Inoltre, spiega, “ho problemi alla pelle e ai polmoni da molto tempo. Tossisco molto e ho anche problemi di respirazione. Quando vado dal mio medico, mi dice che i miei problemi polmonari sono dovuti all’inalazione di queste sostanze chimiche e al fatto che lavoro nei saloni di bellezza”.

Zoe West è tra le ricercatrici di un recente studio del Cornell University Workers’ Institute sull’industria dei saloni per unghie nello Stato di New York: “Molte lavoratrici vivono in condizioni di insicurezza economica, lottando per pagare le bollette alla fine del mese. Molte non guadagnano il salario minimo che dovrebbero ricevere”.

Secondo le statistiche ufficiali nel 2021 il salario orario nel settore nell’area metropolitana di New York è stato molto al di sotto del minimo legale.