Il generale Figliuolo al Comando operativo di vertice interforze

Subentra al generale Silvano Frigerio nuovo capo Scuole AM 3^ RA

GEN 19, 2022 -

Milano, 19 gen. (askanews) –

-> NUDE – Video in telegram

Il generale di Corpo d’Armata, Francesco Paolo Figliuolo ha assunto il nuovo incarico a capo del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) di Roma, subentrando al generale di Squadra Aerea, Silvano Frigerio che, a sua volta, è stato nominato al vertice del Comando Scuole della Terza Regione Aerea dell’Aeronautica militare.

Alla cerimonia, svoltasi presso l’aeroporto militare di Centocelle, erano presenti il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, autorità civili e militari. Il generale Figliuolo continuerà a ricoprire anche l incarico per l attuazione e il coordinamento della campagna vaccinale.

“Un riconoscimento per il suo percorso professionale di assoluto valore e confermato dai risultati conseguiti nell incarico di Commissario Straordinario all emergenza Covid-19”, ha commentato Guerini.

Al generale Frigerio, il ministro ha rivolto il suo ringraziamento per l eccellente lavoro svolto in questi ultimi mesi e per aver assicurato la perfetta continuità delle operazioni in corso.

“La sua guida – ha detto – ha consentito alle donne e agli uomini del COVI di garantire la piena funzionalità del Comando dopo il termine del mandato del Generale Portolano e la sua nomina a Segretario Generale della Difesa e Direttore Nazionale Armamenti”.

“Oggi il COVI è uno strumento moderno, pienamente interforze, capace di supportare il Capo di SMD nella pianificazione, coordinamento e direzione delle operazioni militari in Italia e all estero in scenari complessi, contribuendo anche all elaborazione della dottrina NATO e delle altre organizzazioni internazionali di riferimento”, ha spiegato Guerini sottolineando come il Comando rappresenti inoltre il punto di ingresso delle richieste di concorso rivolte alle nostre Forze Armate incluse quelle relative al contrasto alla Pandemia.

Guardando agli impegni operativi, il Ministro ha precisato che “ci attendono nuove sfide nelle aree più critiche del mondo ma anche a ridosso dei confini nazionali”. Un impegno che oggi vede più di 5.000 uomini e donne operare in 33 missioni internazionali in 20 Paesi. Ciò sullo sfondo di un panorama geopolitico che si prospetta “sempre più conflittuale e foriero di una sempre più accesa competizione strategica tra potenze globali e regionali nelle aree di interesse nazionale del Mediterraneo Allargato”. Area che vede la Difesa impegnata con una presenza attiva dal Medio Oriente al Golfo Persico, in Nord Africa e nel Sahel, abbracciando le regioni comprese tra il Golfo di Guinea e il Corno D Africa.

“L attenzione all Africa e al Medio Oriente non deve però farci dimenticare le responsabilità che abbiamo nell ambito della Difesa degli spazi Euro-Atlantici” ha spiegato il Ministro ricordando che l’Italia partecipa attivamente allo sviluppo di strategie di dissuasione e deterrenza dell’Alleanza sul fianco est, con un approccio bilanciato tra fermezza e dialogo. In questo quadro il Comando Operativo di Vertice Interforze è chiamato a completare la trasformazione in atto verso un Comando multi-dominio in grado di assolvere pienamente le missioni assegnate allo strumento militare. La nuova e recente riorganizzazione del COVI quale punto di raccordo di tutte le componenti operative delle Forze Armate in una logica va oltre il concetto interforze, per abbracciare un approccio multi-dominio comprendente anche la Difesa dello spazio extra-atmosferico e cibernetico.

Il Comando Operativo di Vertice Interforze, inoltre, si inserisce pienamente nel quadro delle attività destinate al contenimento della pandemia su cui la Struttura Commissariale si poggia, in quanto coordina tutte le capacità essenziali messe a disposizione dalle Forze Armate a supporto delle operazioni Athena ed EOS contraddistinte da attività di tracciamento e di vaccinazione a favore della popolazione.