Pitti Uomo, Herno tra Monogram e il colore di Globe

Marenzi: "il 2022 dovrebbe essere anno di ripresa assoluta"

GEN 12, 2022 -

Firenze, 12 gen. (askanews) – “Ci abbiamo pensato molto, soprattutto nell’ultimo mese. Era più facile rinunciare, ma abbiamo pensato al valore e al nostro ruolo istituzionale nella moda, di tenuta nel sistema, di dare una direzione. Abbiamo tenuto duro, dobbiamo dare un senso di fiducia”. Claudio Marenzi, presidente di Herno, e presidente di Pitti Immagine, spiega l’importanza dell’edizione di Pitti Uomo 101 in presenza.

 

Venendo a Herno, “uno dei temi principali della collezione di quest’anno -osserva Marenzi- è stata l’implementazione del nostro Monogram, un tessuto che viene da un’applicazione che mio padre aveva fatto negli anni settanta sulla valigeria. Noi l’abbiamo ripresa per i capi di abbigliamento. Quest’anno l’abbiamo declinato anche su dei tessuti molto leggeri. Abbiamo realizzato dei piumini e degli impermeabili col Monogram. Sta piacendo molto”.

 

“La novità principale è l’esplosione del colore nella collezione Globe, dove abbiamo declinato per la prima volta i tessuti legati alla sostenibilità per cui biodegradabili o riciclati o riciclabili, con dei forti colori e anche con delle scritte che incitano alla sostenibilità, per cui una collezione rivolta anche al consumatore più giovane”.

 

Prospettive? “Il 2022 dovrebbe essere l’anno di una ripresa assoluta. Il 2020 è stata un anno di decremento, il 2021 di riavvicinamento al 2019 in termini di fatturato, il 2022 dovrebbe vederci superare il 2019 per cui tornare ad una crescita prepandemica”, conclude Marenzi.