Il Papa a Lesbo fra i migranti: fermiamo il naufragio di civiltà

"Si offende Dio lasciando uomini in balia delle onde"

DIC 5, 2021 -

Lesbo, 5 dic. (askanews) – “Non lasciamo che il Mare Nostrum si tramuti in un desolante ‘mare mortum’ che questo luogo di incontro diventi teatro di scontro, non permettiamo che questo mare di ricordi si tramuti nel mare della dimenticanza, fratelli e sorelle vi prego fermiamo questo naufragio di civiltà”. Sono le parole pronunciare da Papa Francesco durante la visita al centro rifugiati dell’isola di Lesbo, una delle tappe scelte dal Pontefice durante il suo viaggio in Grecia.

Ad ascoltarlo circa 200 rifugiati che il Papa si è fermato a salutare. “Sono qui per dirvi che vi sono vicino. Sono qui per vedere i vostri volti, per guardarvi negli occhi. Occhi carichi di paura e di attesa, occhi che hanno visto violenza e povertà, occhi solcati da troppe lacrime”, ha aggiunto. “Egli ci ama come figli e ci vuole fratelli. E invece si offende Dio, disprezzando l uomo creato a sua immagine, lasciandolo in balia delle onde, nello sciabordio dell’indifferenza, talvolta giustificata persino in nome di presunti valori cristiani. La fede chiede invece compassione e misericordia. Esorta all’ospitalità”.