Anche sostenitori Premio Angi puntano su Start up e innovazione

La loro testimonianza alla cerimonia di consegna all'Ara Pacis

DIC 2, 2021 -

Roma, 2 dic. (askanews) – Premiare le start-up capaci di innovare e, perché no, migliorare la vita di tutti i giorni è un po’ il cardine del Premio Angi, promosso dall Associazione Nazionale Giovani Innovatori presieduta da Gabriele Ferrieri. Su start up e innovazione hanno puntato anche alcuni dei principali sostenitori della mission dell’associazione e del riconoscimento, come raccontato da loro stessi in occasione della quarta edizione del Premio Angi.

Ivan Vigolo (Group Chief Innovation and Information Officer – Acea):

“Come Acea crediamo tantissimo in questo movimento, crediamo tantissimo nelle giovani startup tant è che abbiamo creato un nuovo processo di procurement dedicato a loro che ci consente di coinvolgerle sin da subito nei nostri nuovi progetti.

Come Acea abbiamo realizzato ben cinque progetti, partendo appunto grazie a questo nuovo modello e valorizzando il lavoro delle giovani startup italiane.

Claudio Lubatti (Responsabile Relazioni Istituzionali con l’Ecosistema dell Innovazione – Intesa Sanpaolo Innovation Center):

“Siamo qui proprio per testimoniare la volontà della banca di essere al fianco dei giovani innovatori, le tanti startup per le quali offriamo dei servizi, che accompagniamo per essere pronte all impatto con la domanda che sta continuando a cambiare nel tempo e merita l’attenzione di un grande player finanziario come Intesa San Paolo”.

“Abbiamo suggerito alcune start up che sono già all’interno del nostro network e che rappresentano ormai un eccellenza a livello internazionale”.

Innovare, digitalizzare è un must anche nel settore automobilistico e non solo.

Stefano Sordelli (Future Mobility Director – Volkswagen Group Italia)

“Oggi parlare di mobility as a service, transport as a service e tutti i servizi collegati e che un domani saranno fruibili anche dalle auto e dalle vetture vuol dire far investire i car maker sempre più in ambito innovativo in particolare nella digitalizzazione. Tutto questo in realtà sta cambiando i gruppi automotive dall interno, ma in realtà sta cambiando anche le nostre città, che un domani saranno sempre più smart city. Questo vorrà dire anche rispondere a necessità diverse degli utenti”.

Massimiliano Colognesi (Head of External Affairs – BAT Italia):

“Abbiamo da poco annunciato l’apertura di un innovation hub a Trieste ma siamo anche focalizzati sulla nostra filiera agricola, filiera che conta circa 10mila addetti e 400 imprese e lavoriamo con loro per realizzare dei sistemi di agricoltura di precisione che permettano di essere più competitivi sui mercati internazionali tutelando il made in Italy e lavorando sulla transizione digitale ed ecologica delle imprese in conformità con i requisiti del PNRR”.

Ovviamente, si può innovare e digitalizzare anche in un settore delicato come quello sanitario e biofarmaceutico.

Michelangelo Simonelli (Senior Government Affairs Director – Gilead Sciences):

“E’ la giornata mondiale per l’AIDS. Siamo ben contenti di aver premiato dei giovani innovatori che hanno messo a punto dei sistemi per ovviare alla mancanza di comunicazione che c’è sui giovani: avevamo consapevolezza alla nostra età di quello che poteva essere contrarre l’infezione HIV, ma i media e i giornali non ne parlano più tanto. Ci sono dei sistemi che proprio i giovani hanno ideato per parlare ai giovani”.