Covid, “l’immunità della doppia dose di Pfizer cala dopo 3 mesi”

Nuovo studio israeliano su oltre 80mila adulti

NOV 25, 2021 -

Roma, 25 nov. (askanews) – Il rischio di infezione da Covid-19 aumenta con il passare del tempo dalla seconda dose del vaccino Pfizer-BioNTech, ma il livello di immunizzazione inizia a calare già dopo i primi tre mesi. Dati che arrivano da un nuovo studio effettuato in Israele dagli esperti del Research Institute of Leumit Health Services e pubblicati sul British Medical Journal (BMJ).

Israele è stato tra i primi paesi a lanciare una massiccia campagna di vaccinazione contro il Covid-19 a dicembre 2020 e a combattere una recrudescenza di casi con i richiami e le terze dosi e ha analizzato da vicino il calo dell’immunità post vaccino.

Lo studio ha riguardato oltre 80mila adulti (età media 44 anni) che avevano ricevuto la seconda dose di Pfizer da almeno tre settimane, nessuno di loro aveva precedente contratto il Covid-19. In tutti i gruppi di età, l’1,3% delle persone sono risultate positive dopo 21-89 giorni dalla seconda dose, 2,4% dopo 90-119 giorni, 4,6% dopo 120-149 giorni, 10,3% dopo 150-179 giorni; 15,5% dopo 180 giorni o più. Rispetto ai primi 90 giorni dopo la seconda dose, il rischio di infezione in tutti i gruppi di età è risultato di 2,37 volte più alto dopo 90-119 giorni; 2,66 volte più alto dopo 120-149 giorni; 2,82 volte dopo 150-179 giorni e così via. Appare chiaro, hanno concluso gli studiosi, che l’immunità diminuisce e il rischio di contagiarsi aumenta dopo i primi tre mesi dalla doppia vaccinazione.