A Parigi “Libere di vivere”, mostra su parità genere e inclusione

La rassegna promossa da Global Thinking Foundation

NOV 25, 2021 -

Roma, 25 nov. (askanews) – “Libere di…vivere” è la Mostra-Rassegna promossa da Global Thinking Foundation (in collaborazione con Dire – Donne Italiane Rete Estera), organizzazione no profit per l’inclusione sociale e la parità di genere, che sbarca a Parigi per parlare di parità di genere, gender gap e violenza economica di genere.

“Libere di vivere – spiega Claudia Segre, Presidente Global Thinking Foundation – non solo è un importante progetto culturale e digitale ma abbraccia le istanze inerenti la prevenzione della violenza economica e l’inclusione sociale finanziaria rivolgendosi sia alle famiglie, sia alle donne che alle nuove generazioni, per creare una base comune di trasmissione non solo di competenze, ma anche di valori e un dibattito – come nel caso degli incontri a Parigi – che possa portare a un vero confronto tra istituzioni e tra tutte le associazioni che lavorano sul territorio in ambito di terzo settore e non solo proprio su queste tematiche”.

La Mostra è visitabile anche in modalità virtuale con un tour in 3D (sul sito www.liberedivivere.com). Si compone di tre aree: le graphic novel originali sulle disuguaglianze di genere; le illustrazioni inedite, realizzate da giovani fumettiste/i sul tema della violenza economica; e la rappresentazione di 5 eroine del fumetto, da Wonder Woman, Eva Kant, Mafalda fino a Valentina e Solange.

L’evento a Parigi, con la riunione del Comité France di volontarie francesi della Fondazione che opera sul territorio francese e nelle scuole, così come in Italia, si inserisce nel quadro delle iniziative tese a sensibilizzare alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra proprio il 25 novembre.

“Sia in Italia che in Francia – prosegue Claudia Segre, Presidente Global Thinking Foundation – è un momento di grande fermento sul tema della parità salariale e la necessità di aiutare la ripresa e lo sviluppo economico dei Paesi dopo le problematiche inerenti la pandemia e i danni al mondo del lavoro, dove i governi sono chiamati a fare di più in ambito di inclusione e di integrazione nei confronti di una partecipazione lavorativa diffusa e di un contributo di cittadinanza attiva inclusiva”.

Il prossimo anno è previsto un terzo tour che ripartirà proprio da Parigi per poi giungere con oltre 12 tappe in tutta Italia: una mostra digitale e programmi nelle scuole in Francia e in Italia sull’educazione civica e l’educazione finanziaria, sui valori del diritto alla famiglia e l’inclusione.