LICIACube, l’Università di Bologna ha impostato la traiettoria

Tortora: il satellite dovrà trovarsi a 50 km dall'asteroide

NOV 24, 2021 -

Roma, (askanews) – “Il ruolo dell’Università di Bologna in LICIACube è quello di determinare la traiettoria del satellitino quando si sarà staccato dalla sonda madre DART e quindi cercare di confermare che tutte le analisi che abbiamo fatto dal punto di vista del progetto della traiettoria siano rispettate durante l’esecuzione della missione stessa. È un requisito molto importante perché noi dobbiamo passare sufficientemente vicino all’asteroide Dimorphos da riuscire a prendere molto bene le immagini ma sufficientemente lontano da evitare i rischi di una possibile collisione con detriti che vengono staccati dall’impatto di DART sull’asteroide. Quindi noi abbiamo un piccolissimo corridoio di ingresso di LICIACube in questa traiettoria che deve essere rispettato molto bene, circa 50 km di distanza da Dimorphos. Nel momento in cui faremo questo, riceveremo dei dati a terra che ci consentiranno di confermare la bontà di questa traiettoria. Se la traiettoria non fosse perfettamente confermata noi possiamo dare delle piccole manovre correttive che ci consentono di fare una piccola correzione in corsa, ma la traiettoria sarà sostanzialmente precaricata al momento del distacco di LICIACube da DART”.

A parlare del contributo che l’Università di Bologna ha dato al satellite italiano LICIACube, lanciato oggi con la missione della Nasa DART, è il Prof. Paolo Tortora dell’Università di Bologna, direttore del Centro interdipartimentale di ricerca aerospaziale dell’ateneo, presente oggi nella sede dell’ASI per assistere in diretta al lancio della missione di difesa planetaria DART che porta con sè il piccolo satellite made in Italy. Il team scientifico di LICIACube, coordinato da Antonella Dotto dell’INAF, comprende oltre all’ateneo bolognese e all’INAF ricercatori del Politecnico di Milano, dell’Università Parthenope di Napoli, dell’IFAC-CNR di Firenze.