Russia: preservare foreste. Ma rimanda al 2060 decarbonizzazione

Pegorier: La questione è globale e Putin lo ha capito

NOV 2, 2021 -

Verona, 2 nov. (askanews) – “La Russia sostiene il progetto di dichiarazione congiunta sulle foreste e l’uso del suolo proposto per l’approvazione alla riunione odierna. Ci auguriamo che la sua attuazione stimolerà un più stretto partenariato di tutti gli Stati interessati alla conservazione delle foreste. Ciò servirà indubbiamente al raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi per la riduzione del contenuto di anidride carbonica nell’atmosfera”.

Così il presidente russo Vladimir Putin che promette di adottare misure vigorose per preservare le sue foreste. Ma che come la Cina rimanda al 2060 la decarbonizzazione e come Xi Jinping non marca presenza alla Cop26.

Eppure il contributo russo al salvataggio del pianeta potrebbe essere davvero significativo. Ne abbiamo parlato con Philippe Pegorier, partner di Kesarev, una società leader di consulenza internazionale, nonchè ex consigliere diplomatico di Christine Lagarde.

“La Russia essendo un grande paese industriale può portare due cose. Può ridurre le sue emissioni di anidride carbonica. Credo che sia una cosa importante perché c è una forte produzione di CO2 in Russia. La modernizzazione delle sue strutture produttive è altrettanto importante. Inoltre la produzione di idrogeno può essere sviluppata dalla Russia. Lo può fare partendo dal gas ma soprattutto dalle centrali nucleari. Oltre all idrogeno verde del tutto compatibile con gli obiettivi di riduzione delle emissioni”.

Ma i rapporti con l’Ue restano molto tesi: “Bisogna soprattutto – dice Pegorier – che la Russia comprenda che le misure prese dall Unione Europea non sono contro di lei. In fin dei conti l Unione Europea non può permettere evidentemente di chiedere ai suoi produttori di investire per la riduzione delle emissioni e ad altri no”.

Insomma, un gioco di squadra: “La questione è globale. Bisogna farlo insieme. Penso che il presidente Vladimir Putin lo abbia capito. Compresi gli obiettivi di decarbonizzazione entro il 2060, per l Unione Europea è molto prima, 2030. Ma è importante che si faccia insieme”.

Servizio di Cristina Giuliano

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