Castelvecchi: Cdu non ha intercettato il bisogno di cambiamento

Problema strategico numero 1 per professore Luiss Business School

SET 27, 2021 -

Roma, 27 set. (askanews) – “Probabilmente l’errore strategico numero uno è stato il fatto che tutto il mantra, tutta la promessa della campagna Cdu è stata sulla continuità. Non avere recepito che c’è un forte bisogno dei cambiamento in senso ecologista, in senso di welfare sociale e di costruzione di alloggi, in senso di sistema di tasse meno invasivo, che c’è un bisogno di cambiamento, anche investimenti sulle infrastrutture”. È il commento sulle elezioni tedesche – che domenica 26 settembre hanno visto l’Unione Cdu-Csu crollare al 24,1% – di Alberto Castelvecchi, professore Aggiunto nella Faculty di Luiss Business School, a margine della serata elettorale che si è svolta a Villa Almone, residenza dell’Ambasciatore tedesco Viktor Elbling.

“Quante volte la Cdu è stata criticata per gli scarsi investimenti nel rinnovamento infrastrutturale? E proprio adesso che arrivano i soldi del Recovery Plan europeo c’è il rischio che la torta della ricostruzione e degli investimenti infrastrutturali non sia la Cdu o non solo la Cdu a governarla”, ha proseguito.

“Questo è stato un errore strategico: non avere intercettato fino in fondo il bisogno di cambiamento dei tedeschi. Il ‘continuismo’ non ha premiato, dopo 16 anni di governo Merkel questo era in qualche modo prevedibile, che ci fosse una soluzione di continuità”, ha insistito Castelvecchi.

“Sempre alla tedesca, sempre parlandosi con molta civiltà, sempre con dei toni di campagna elettorale aspri, ma mai aspri come quelli italiani. Credo che comunque alla fine un accordo per la stabilità in Germania lo troveranno”, ha concluso l’esperto di comunicazione.