Auricchio (Assocamerestero): “Turismo radici” per ripresa settore

Milioni di italiani all'estero sentono il richiamo

SET 18, 2021 -

Roma, 20 set. (askanews) – L’export italiano è ritornato a crescere, se non addirittura a correre nel 2021, ma è un risultato che non vale per tutti i settori, sottolinea il presidente di Assocamerestero Gian Domenico Auricchio. Uno dei settori più colpiti ma che potrà recuperare terreno è il turismo. E un contributo potrà arrivare anche dal cosiddetto “Turismo delle radici”, come ha spiegato Auricchio.

“Il turismo è fondamentale, non soltanto perché è un’industria importante ma anche perché è un veicolo di conoscenza e promozione del nostro Paese. Le Camere di commercio italiane all’estero stanno cercando di mettere in contatto gli italiani di ritorno che vivono da tanti anni all’estero e che hanno voglia di rivedere le loro radici. E’ un compito su cui il governo si sta muovendo in modo corretto per promuovere un ritorno ai flussi”.

Un turismo che punta sui milioni di italiani che da anni vivono all’estero ma che sentono ancora forte il richiamo dell’Italia. “Gli italiani sono un popolo che è andato in giro per il mondo, sono decine di milioni oggi, e grazie al sistema camerale italiano all’estero oggi ci sono persone che magari non parlano più l’italiano o lo parlano a fatica ma che riscoprono sempre di più la voglia di ritrovare le radici, le origini della loro famiglia, i luoghi dove il papà o il nonno vivevano e di cui sin da bambini e per tutta la vita hanno sentito il ricordo”.

Un flusso che potrà aiutare la ripresa di un comparto, quello turistico, che vedrà un ritorno ai livelli pre-Covid soltanto nel 2022, ma su cui Auricchio è ottimista, soprattutto per le conseguenze virtuose sull’export. “Sono convinto che se la pandemia o la campagna vaccinale ci daranno tregua, il turismo di ritorno e quello tradizionale potranno dare all’Italia una grande soddisfazione, non solo in un’ottica economica ma anche ragionando che ogni turista può diventare ambasciatore di un modo di vivere l’Italia anche nel proprio Paese”.