Roma, 3 set. (askanews) – Rallentano le vaccinazioni in Germania, una “stanchezza da vaccini” che potrebbe alimentare la quarta ondata di coronavirus, scrive lo Spiegel online. Il tasso complessivo della popolazione immunizzata con due dosi sfiora il 61% (la settimana scorsa era del 59); a Berlino – dove l’immunità è simile (60%, ovvero 4,5 milioni di persone) il sindaco Michael Mueller dice all’agenzia dpa di “lottare per ogni singola vaccinazione” – si cerca di
favorire le vaccinazioni in ogni modo, dai locali notturni ai
parcheggi e anche sui treni.
La Deutsche Bahn, le ferrovie tedesche, ha lanciato un’iniziativa
sul “Ringbahn”, l’anello ferroviario che in un’ora fa il giro
della Capitale tedesca, e per tre ore un’equipe medica ha
vaccinato 100 passeggeri volontari con una dose unica di
Johnson&Johnson.
Christian Gravert, a capo dell’equipe medica della Deutsche Bahn:
“Ci sono molte persone che non sono per forza contro il vaccino,
ma semplicemente non sono ancora riusciti ad andare in un centro
vaccinale. Speriamo di suscitare entusiasmo spontaneo con simili
campagne. La quarta ondata sta per cominciare, forse qualcuno si
rende conto che deve farsi vaccinare. Alle volte basta un po’ di
pressione nella famiglia per farsi vaccinare e basta offrire la
possibilità di farlo. E la cosa più semplice è anche andare alla
stazione e salire su un treno della S-Bahn”, ha spiegato in
un’intervista a France Presse.
I nuovi contagi annunciati il 3 settembre in Germania
sono 14.251, i morti per Covid-19 45, i guariti – secondo i dati
del Robert Koch Institut – sono arrivati a quota 3.757.600, le
vittime da inizio pandemia 92.301.
Nonostante la minaccia della quarta ondata di coronavirus in
Europa, la Danimarca il 1 settembre ha invece deciso di abolire
il pass sanitario in quasi tutti i luoghi pubblici, dopo avere
raggiunto il 71,6% dell’immunizzazione della popolazione con due
dosi. Introdotto a inizio marzo in gran segreto per la riapertura
degli zoo, il “coronapass” danese è stato progressivamente
esteso, divenendo uno strumento essenziale per la riapertura
graduale di tutte le attività. C’è chi ritiene che sia stato
revocato troppo presto:
“Adesso la vita è tornata un po’ alla normalità qui – spiega ad Afp un ristoratore di Copenaghen – ma forse da
qui ai mesi di ottobre, novembre, potrebbe essere reintrodotto
perché forse ci sarà una ripresa dell’epidemia”.