Investire nella sostenibilità, Quercus e il mercato che cambia

Incontro con Diego Biasi: si punta sulla de-carbonizzazione

AGO 3, 2021 -

Milano, 3 ago. (askanews) – La transizione ecologica è un tema cruciale del nostro presente e anche il mercato sta sempre più guardando a questo settore. Tra i soggetti che da anni investono sulle rinnovabili c’è Quercus Real Assets Limited, di cui abbiamo incontrato il presidente esecutivo, Diego Biasi. “Quercus – ha spiegato ad askanews – è un fondo di investimento specializzato nelle energie rinnovabili. Dal 2010 a oggi abbiamo investito oltre un miliardo di euro in Europa, in cinque Paesi diversi e attraverso cinque strategie diverse”.

 

Dopo quasi un decennio nel quale gli investimenti del fondo si sono concentrati sulla costruzione e la gestione di impianti solari ed eolici, c’è stato uno scarto ulteriore. “Quercus – ha aggiunto Biasi – nel 2019 ha cambiato strategia, è passata da 10 anni di investimenti in nuove realizzazioni o in acquisizioni di infrastrutture rinnovabili a una strategia che prevede l’inserimento nel mercato delle rinnovabili in uno step precedente la realizzazione. Quindi il focus è l’entrata al momento della produzione di un permesso per poi costruire l’infrastruttura, per evitare di scontrarsi con i tanti investitori industriali che cominciano ad affollare il mercato e a dare sempre meno spazi di manovra agli investitori finanziari”.

 

In questo senso si inquadra l’ultima operazione di Quercus, che mira a selezionare l’investitore strategico per la costruzione e la gestione del portafoglio solare spagnolo da 800 MW, acquisito e sviluppato a partire dal 2020. Ma con Biasi è importante affrontare anche il tema più vasto dell’attitudine del mercato nei confronti degli investimenti in sostenibilità e transizione. “Il mercato – ci ha risposto il manager – si sta muovendo molto e sempre di più verso una maggiore de-carbonizzazione. Ci sono dei target molto ambiziosi e il mercato si sta muovendo in questa direzione. C’è molto fermento nel mercato e questo fermento sta aumentando”.

 

E l’Italia? “C’è una forte esigenza di de-burocratizzazione in Italia – ha spiegato Biasi -. Per de-carbonizzare dobbiamo de-burocratizzare il sistema delle rinnovabili”.

 

In ogni caso, secondo Biasi, anche nel nostro Paese si sono posti obiettivi ambiziosi e c’è una volontà politica di procedere su questa strada. Anche perché le sfide del futuro sono sempre più articolate e proprio chi cerca nuove opportunità di investimento può dirci quali dovrebbero essere i trend a venire. “Penso che il futuro debba guardare non solo a immettere meno inquinamento nel sistema – ha concluso Biasi – ma anche a togliere inquinamento dal sistema”.

 

E anche su questi progetti legati alla “Carbon capture” sta esplorando Quercus ed è probabile che sempre più si muoveranno investitori e governi.