Progetto “Pomerium” per tutelare il patrimonio culturale italiano

Il commento ad askanews del Dg di e-Geos, Bruno Versini

GIU 14, 2021 -

Roma, 14 giu. (askanews) – “L’obiettivo del progetto ‘Pomerium’ è integrare tecnologie satellitari e non satellitari per dare una risposta al Ministero della Cultura su una serie di temi di interesse per la gestione, il monitoraggio e la conservazione dei beni culturali come ad esempio monitorare eventuali spostamenti del territorio o delle infrastrutture degli edifici che sono posti sul territorio, prevalentemente con il sistema CosmoSkyDemon, un sistema radar dell’Asi, il monitoraggio del conferimento illegale dei rifiuti che è un problema sia sul territorio che ad esempio lungo il corso del Tevere che monitoriamo nell ambito del progetto, l effetto di inquinanti atmosferici sui beni culturali e, infine, l’integrazione di tutte queste informazioni all interno di una piattaforma dalla quale le stesse possano essere fruite con facilità, efficacia ed efficienza da parte degli operatori del settore. Il progetto si concluderà alla fine dell anno prossimo e i risultati saranno condivisi con il Ministero della Cultura”.

Così ad askanews Bruno Versini, direttore generale di e-GEOS, società costituita da Telespazio (80%) e dall’Agenzia Spaziale Italiana (20%), parlando a Roma a margine della presentazione del progetto “Pomerium” che ha l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio ambientale e culturale del centro storico di Roma grazie a satelliti, droni e alla rete 5G.

Al progetto, coordinato da e-Geos, partecipano un gruppo di PMI che operano nel settore della geoinformazione – come ADPM drones, ARAKNE, DBW Communications, Emersum – e centri di ricerca come il CISTeC dell’Università “Sapienza” di Roma.