Mahmood e il mondo mitologico raccontato in Ghettolimpo

"Sono un ragazzo normale che fa quello che gli piace fare"

GIU 11, 2021 -

Milano, 11 giu. (askanews) – Si annuncia come un successo, perchè Mahmood in pochi anni è diventato il Re Mida della musica italiana. Carisma, voce e tante cose da dire che ha raccolto nel nuovo album Ghettolimpo. Il cantante apre a un mondo dalle molteplici sfaccettature, dove ogni traccia rimanda a una simbologia e alla storia di un personaggio con molti riferimenti mitologici.

“Ho scelto di chiamarlo Ghettolimpo perchè volevo creare questo nuovo mondo in cui la quotidianità si incontra con la mitologia greca, che è una passione nata da quando avevo 6-8 anni. Avevo questo librone da piccolo dove leggevo tutti i miti greci ed ero proprio in fissa”.

Proprio da questa passione sono nati suoi testi.

“Io credo che la cultura e la letteratura abbiano un valore molto importante soprattutto per chi vuole scrivere e raccontare e lasciare un messaggio all’interno delle canzoni”.

Nel “Ghettolimpo” di Mahmood non troviamo personaggi onnipotenti appartenenti a un luogo irraggiungibile, ma la descrizione di semplici persone straordinarie che cercano di dare un senso alla propria vita. Schivo e riservato Alessandro ha un rapporto complesso con la fama che lo ha incoronato punto di riferimento per molti giovani.

“Io faccio un po’ fatica a considerarmi un superuomo, mi vedo come un ragazzo normale che fa quello che gli è sempre piaciuto fare. La cosa bella dello scrivere le canzoni è quando la gente si ritrova nei miei testi e abbiamo qualcosa in comune. Per questo una delle mie cose preferite è il contatto con il pubblico nei live”.

“Ghettolimpo” è un disco autentico che prende ispirazione da influenze e riferimenti di vita trasformati in una dimensione artistica e sonora dalle molteplici contaminazioni.