Un busto dedicato a Lina Merlin inaugurato a Palazzo Madama

Casellati: moderna e innovatrice, cambiò il ruolo donne in Italia

MAG 11, 2021 -

Roma, 11 mag. (askanews) – “Oggi è davvero una bella giornata, perché Lina Merlin, la prima donna eletta al Senato, torna a Palazzo Madama”: così la presidente del Senato Elisabetta Casellati poco prima di scoprire

il busto bronzeo accanto all’ingresso dell’Aula parlamentare

dedicato alla conterranea Lina Merlin, che è stata anche

componente dell’Assembela Costituzionale e il cui nome è legato

alla Legge Merlin (n. 75 del 20 febbraio 1958) con cui vennero

abolite in Italia le case di tolleranza e la regolamentazione

della prostituzione.

“Fin dall’inizio ho sostenuto l’iniziativa con grande entusiasmo

assegnando all’opera scultorea una posizione particolare, accanto

all’ingresso dell’aula parlamentare. Perché proprio da quest’Aula

Lina Merlin è stata protagonista di tante battaglie politiche ed

istituzionali – ha spiegato Casellati -. Battaglie che hanno

cambiato profondamente il ruolo delle donne nella società”.

Insieme all’esposizione del busto è stata presentata una nuova

edizione dei discorsi di Lina Merlin con la prefazione della

presidente Casellati. “Per celebrare al meglio Lina Merlin ho voluto accompagnare l’esposizione del busto con una nuova edizione dei suoi discorsi introdotti da una mia prefazione”, ha proseguito la presidente

del Senato.

“Una donna moderna, profondamente legata alla sua origine

padovana, ma aperta al mondo, sempre pronta a coniugare i suoi

alti ideali con la concretezza di azione – ha aggiunto Casellati

-. Una donna coraggiosa, capace di testimoniare e difendere le

proprie idee e i propri valori anche contro un sistema ostile o

avverso. Questo è il cammino che l’ha contraddistinta fin

dall’esperienza di giovane insegnante. Un’insegnante rimossa

dall’impiego e arrestata cinque volte in meno di un anno per non

avere piegato la testa di fronte al regime fascista.

Dall’attivismo nel Partito socialista, la questione femminile è

stata sempre il filo conduttore del suo percorso pubblico”.

“Ma è nella discussione parlamentare che portò

all’approvazione dell’Art. 3 della Costituzione che si manifestò

la forza innovatrice del suo pensiero. Fu proprio Lina Merlin a

battersi affinché fosse espressamente inserito il riferimento al

sesso quale possibile causa di discriminazione e ostacolo al

principio di uguaglianza. Un riferimento prezioso che si sarebbe

rivelato, negli anni a seguire, la pietra angolare delle

politiche di parità”, ha concluso Casellati.

(Immagini Senato web tv)