L’Oreal punta sulla sostenibilità con le “scienze verdi”

Mora: "Obiettivo 95% ingredienti di origine biologica nel 2030"

MAR 12, 2021 -

Milano, 10 mar. (askanews) – L’Oreal punta sulle “scienze verdi” per completare il percorso verso la sostenibilità, iniziato 10 anni fa, e consolidare il rapporto di fiducia con i consumatori che complice la pandemia Covid reclamano ancora più sicurezza e trasparenza. L’obiettivo scritto nel programma “L’Oreal for the Future” è di arrivare al 95% degli ingredienti a base biologica entro il 2030 per ridurre l’impatto ambientale di tutta la filiera, come ha ci ha confermato Pascale Mora, responsabile della comunicazione scientifica di L’Oreal. “La nostra grande sfida oggi – ha detto ad Askanews – è la sostenibilità ambientale e per questo usiamo ingredienti di origine biologica nei nostri prodotti e l’obiettivo è di aumentarne l’uso nei prossimi 10 anni. Per questo abbiamo bisogno della Scienza Verde che ha fatto passi avanti incredibili in tutti i campi. Sarà una grande sfida per tutti”.

L’Oreal ogni anno mette sul mercato 7 miliardi di prodotti. Per informare i consumatori nel 2019 ha sviluppato un sito dedicato “Dentro i nostri prodotti”, tradotto in 8 lingue, fra cui l’Italiano, e consultabile in 45 paesi, che riassume i tre principi chiavi del gruppo: sicurezza, qualità ed efficacia e trasparenza. “Durante questo anno di pandemia – ha detto Mora – la sicurezza è diventata ancora più importante per i consumatori che vogliono prodotti sempre più sicuri e naturali. Anche per questo investiamo tanto in innovazione per avere prodotti più naturali e meno chimici, sicuri, ma non per questo meno efficaci”.

L’Oreal è all’avanguardia anche su un altro tema molto dibattuto: i test su animali. Dagli anni 70 L’Oreal investe in metodi alternativi e, partendo dalle cellule, ha sviluppato la pelle umana ricostruita. “Il nostro impegno sulla sperimentazione animale è molto chiaro. L’Oreal non testa nessuno dei suoi prodotti o ingredienti sugli animali, siamo pioniere nei metodi alternativi da oltre 30 anni. E dal 1989 che non facciamo più test su animali, 14 anni prima che fosse vietato per legge”, ha spiegato la responsabile della comunicazione scientifica di L’Oreal.

Guardando al sud dell’Europa e all’Italia, c’è un tema delicato che riguarda la sostenibilità delle creme solari. Dal 1985 L’Oreal ha una divisione specifica che si occupa di misurare e ridurre l’impatto ambientale dei prodotti. “Per rispondere ai consumatori del sud Europa e quindi anche ai consumatori italiani, oggi possiamo dire che i prodotti che immettiamo sul mercato non impattano negativamente sull’ambiente”, ha concluso Mora.