Epicode, a chi si rivolge la scuola di formazione per developer

Nata per colmare gap tra domanda e offerta di specialisti

MAR 3, 2021 -

Roma, 5 mar. (askanews) – Una metodologia didattica innovativa, per formare gli sviluppatori del futuro di cui le aziende hanno bisogno e che faticano a reperire. Sono le linee guida di Epicode, un rivoluzionario corso online per lanciare sul mercato del lavoro specialisti in IT.

”Epicode – spiega Claudio Vaccaro, Co-Founder e Presidente – è una rivoluzionaria scuola di formazione, nata per colmare il gap tra domanda e offerta di specialisti ai siti in Italia. La nostra missione è quella di formare la nuova generazione di web devoloper e di portare in azienda le competenze digitali che servono”.

Un progetto all’avanguardia, in grado di rendere competitivi i profili che puntano a collocarsi sul mercato del lavoro digital.

“Il progetto Epicode – afferma Marco Rosci, Co-Founder e CEO – nasce con l’obiettivo di generare un impatto reale sulle vite di tanti giovani, disoccupati e inoccupati, in cerca di un’opportunità professionale stabile, solida e soprattutto a prova di futuro. Proponiamo un modello formativo che abbiamo importato dagli Stati Uniti, che è quello del Bootcamp intensivo, 100% online e full time, quindi 8 ore al giorno dal lunedì al venerdì, con un alto tasso di applicazione pratica delle competenze acquisite proprio per un approccio orientato al saper fare che possa preparare al meglio i ragazzi a inserirsi e spendersi da subito nel mondo del lavoro”.

Non lasciare nessuno indietro è uno degli obiettivi che Epicode rivendica con maggior orgoglio.

“Tra i nostri iscritti che si connettono da tutta Italia, – aggiunge Marco Rosci – ben il 30 per cento è donna, il che per noi è un grande risultato perché facciamo dell’inclusività uno dei valori portanti della nostra scuola e vogliamo soprattutto sfatare il mito che il developer è uomo. Crediamo così tanto nell’efficacia del nostro modello che metà del costo del corso viene riconosciuto soltanto nel momento in cui inseriamo i ragazzi nel mondo del lavoro”.