DR Automobiles punta a +100% vendite, in arrivo nuovi modelli

Di Tore: "Focus su bi-fuel, mercato non è pronto per l'elettrico"

MAR 4, 2021 -

Milano, 3 mar. (askanews) – Nonostante le difficoltà del mercato auto, l’italiana DR Automobiles Groupe con sede a Macchia d’Isernia (IS) e 200 addetti, continua a crescere grazie alle vendite di febbraio dei due brand DR ed EVO aumentate del 188%. Un trend che dovrebbe consolidarsi nel corso dell’anno con l’obiettivo di raddoppiare le vendite da 4 a 8 mila unità, come ha spiegato il direttore marketing, Massimo Di Tore. “Ci aspettiamo di continuare così per tutto l’anno anche perché abbiamo in previsione il lancio di nuovi modelli sia per il brand Evo che per il brand Dr, oltre all’ampliamento importante della nostra rete di vendita. Quindi l’obiettivo finale per quest’anno è quello di raddoppiare i numeri del fatturato rispetto al 2020”, ha detto il direttore marketing di DR Automobiles, Massimo Di Tore.

Al +188% di febbraio ha contribuito la campagna “-Co2 + sicurezza” estesa anche a marzo che prevede un incentivo di 1.500 euro, rottomando qualsiasi usato. Quanto ai nuovi modelli, DR Automobiles intende puntare sulle motorizzazioni bifuel benzina-gpl sviluppate con Brc che offre molti dei vantaggi dell’elettrico ma senza l’ansia della ricarica. Nel secondo semestre sono attese la Evo 3 bifuel che si affiancherà alla variante full electric e un suv che rappresenterà il top di gamma, sempre con motorizzazione bifuel.

“Pur avendo pur avendo un modello full electric in gamma la Evo 3, riteniamo che al momento il mercato non sia ancora pronto per il full electric. Riteniamo che la scelta più pratica e anche più accessibile sia quella di un termo hybrid bifuel perché appunto come dicevamo si impatta di meno sull’ambiente con basse emissioni. C’è una facilità di gestione in termini di costi ma anche una facilità di utilizzo”, ha spiegato Di Tore.

Per far fronte all’aumento della domanda, DR Automobiles ha raddoppiato i turni di produzione dello stabilimento di Macchia di Isernia anche grazie a nuove assunzioni.