Internazionale a Ferrara, terzo weekend: streaming parla a tutti

Gentiloni tra gli ospiti di gennaio. "Il pubblico risponde bene"

GEN 18, 2021 -

Ferrara, 18 gen. (askanews) – Sì è concluso il terzo weekend dell’edizione straordinaria del festival Internazionale a Ferrara, l’evento che da 14 anni la rivista diretta da Giovanni De Mauro organizza nella città emiliana e che quest’anno, causa pandemia, ha assunto prima una forma spezzettata nel tempo, poi, dal secondo weekend, è passato in streaming. Per l’appuntamento di gennaio tra gli ospiti è intervenuto anche il commissario europeo ed ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

“E’ chiaro – ha detto a due corrispondenti internazionali – che il 2020 è stato per l’Europa un anno terribile dal punto di vista dell’impatto sanitario, economico e sociale della pandemia, ma anche un anno straordinario, perché in fondo se pensiamo ad alcune delle questioni fondamentali dell’anno scorso abbiamo visto un’Unione europea molto presente, all’avanguardia addirittura”.

Lo spirito del festival, dedicato a pensare il mondo anche attraverso gli occhi di intellettuali e giornalisti stranieri, resiste anche in queste edizioni online, come ci ha confermato la direzione di Internazionale a Ferrara per bocca di Luisa Ciffolilli.

“Gli incontri – ha detto ad askanews – sono andati molto bene, il pubblico ha risposto benissimo, il vantaggio per noi che non siamo abituati allo streaming è che come Internazionale abbiamo la possibilità di raggiungere un pubblico non solo più numeroso, ma che interviene da tutto il mondo”.

E anche i temi affrontati nel weekend 16-17 gennaio sono stati globali: dalla sfida per l’Europa alla rivoluzione gentile in Bielorussia, fino all’emergere in tutto il mondo di movimenti di ultradestra. Ma si è parlato anche di disuguaglianze con il professor Stefano Zamagni. “Oggi l’occasione della lotta alla pandemia o, per meglio dire, alla sindemia – ha spiegato l’economista – si intreccia con un modo nuovo di affrontare il tema delle diseguaglianze”.

Da Internazionale confermano anche che, non appena sarà possibile, il festival è pronto a riprendere la propria dimensione tradizionale, quella fisica, con il contatto con il pubblico che, da sempre, è una delle caratteristiche forti della kermesse ferrarese. Ma l’esperienza in streaming risulta comunque interessante.

“Questa è una potenzialità per farsi conoscere da chi magari non frequentava il festival – ha concluso Luisa Ciffolilli – ed è un modo soprattutto per restare collegati a quelle persone che ci hanno dimostrato finora tanto affetto”.

E dunque l’appuntamento è ora fissato per il 13-14 febbraio, prossima tappa di un percorso di confronto e ragionamento sul presente.