Sostenibilità, dalla CSR alla creazione di valore condiviso

Fusellato (Grant Thornton): la conferma dall'ultimo IBR

DIC 21, 2020 -

Roma, 22 dic. (askanews) – Creazione di valore condiviso, come insieme delle politiche e delle pratiche operative che rafforzano la competitività di un’azienda migliorando nello stesso tempo le condizioni economiche e sociali della comunità in cui opera. Dove l’interconnessione tra le imprese e il benessere della società ove questa opera costituisce una reale opportunità di crescita e un fattore premiante per le aziende, in particolare per le PMI.

La propensione verso questo modello di crescita viene confermata dall’ultimo International Business Report (IBR) di Grant Thornton, ricerca effettuata a livello globale su circa 5.000 dirigenti di imprese del mid-market in 29 nazioni (Italia inclusa). Come conferma Alessandro Fusellato, CEO di Grant Thornton Consultants:

“Qui abbiamo un’evoluzione perchè non si parla più di azioni a se stanti come con la Corporate Social Responsability ma quelli che sono gli obiettivi di sostenibilità vengono fatti propri e vengono sviluppati nelle strategie aziendali. Vuol dire che anche per supportare la creazione di valore condiviso sicuramente ci deve essere un forte contributo dell’azienda in tutte le sue divisioni. Inoltre l’azienda deve essere capace di rappresentare questo suo cambio di paradigma anche con gli stakeholder con cui interagisce nel suo operato”.

Per il report quindi nel prossimo anno (per circa il 40% degli intervistati) diventerà fondamentale investire nei giusti driver tra i quali spiccano le attività di ricerca e sviluppo (R&S) e gli investimenti in sostenibilità e innovazione tecnologica, al fine di agevolare la ripresa economica. In questo percorso di creazione di valore a lungo termine per tutti gli stakeholder, riveste un ruolo fondamentale la redazione di informazioni non finanziarie che contribuisce a misurare, monitorare e gestire i risultati delle imprese e il relativo impatto sulle società. Ancora Fusellato:

“Al di là delle categorie aziendali che sono per normativa obbligate, c’è sempre una maggior propensione e volontà da parte delle aziende di redigere dei report di sostenibilità o addirittura dei bilanci integrati. Questo perchè è importante che l’azienda che intraprende questo percorso abbia la possibilità e la volontà di riportare agli stakeholder”.

Quindi è proprio il sistema economico e finanziario che richiede questo tipo di impegno da parte delle aziende, in un periodo peraltro in cui l’emergenza da Covid-19 ha accelerato gli investimenti e le opportunità offerte alle imprese dal progresso nelle tecnologie digitali.