I pilastri del rap Emis Killa e Jake La Furia insieme per “17”

L'album di inediti non tradisce le aspettative dei fan

SET 16, 2020 -

Milano, 18 set. (askanews) – I due eterni cattivi ragazzi del rap insieme per un disco che non tradisce le aspettative dei fan. Esce “17”, l’album di inediti di Emis Killa e Jake La Furia che inaugura la prima collaborazione dei due artisti pilastri della storia del rap italiano.

“L’album è nato quando siamo riusciti a trovare lo slot giusto, abbiamo iniziato a raccogliere materiale, poi ci siamo trovati per mettere giù le basi e abbiamo scritto le strofe e ogni settimana ci beccavamo per registrare”.

Scritto prima del Covid, con il titolo “17” che si sono tatuati entrambi e con una copertina apocalittica l’album va oltre la scaramanzia.

“Ognuno ha anche i suoi motivi personali per esserselo fatto, ma noi complessivamente abbiamo tre figli e sono nati tutti il 17”. “Visto il momento e visto il titolo del disco che va contro le convenzioni della scaramanzia direi che noi due in mezzo a una catastrofe sembrava una buona copertina per un disco che si chiama 17”.

Fedeli ai loro amici di strada e alla loro musica, nonostante siano diventati papà.

“Diventare genitori non ti cambia quel tipo di attitudine, cambia la vita di tutti i giorni ma non si riflette nella musica. Fare il rap in un certo modo è una cosa che acquisisci con il tempo e poi rimane”.

Amici e colleghi da molti anni, con oltre 20 dischi di platino, raccontano così il loro incontro.

“La nostra amicizia è nata grazie al rap, mi ricordo quando ci siamo conosciuti ero andato a un concerto dei Club Dogo di cui ero super fan, anche se già muovevo i primi passi nella musica e lui mi ha detto: sei il capo dei terroni ma sei amico di Ensi e già ti voglio bene”.

L’album è stato anticipato dal singolo “Malandrino”, che racconta la sensazione di ribellione vissuta durante l’adolescenza dei due artisti e la vita di strada. Nessuno dei due ha mai rinnegato le proprie origini proponendo testi duri e schietti.

“Più che cattiveria nella nostra musica ci vedo sfacciataggine e questo deriva da come sono cresciuto al di la di quello che voglio esprimere quando faccio Emis Killa che poi è semplicemente Emiliano 2.0”. “Avendo scelto di fare un disco completamente rap, mi sembrava che edulcorare i toni fosse una scelta sbagliata. Il rap che mi piace è questo è quello che so fare e quindi abbiamo scelto di fare questo tipo di musica”.