Per George Floyd a Minneapolis 8 minuti e 46 secondi silenzio

Il legale: "Ucciso da pandemia razzismo e discriminazione"

GIU 5, 2020 -

Minneapolis, 5 giu. (askanews) – Un silenzio di 8 minuti e 46 secondi, per ricordare George Floyd, il 46enne afroamericano ucciso da un poliziotto durante il fermo. Parenti, amici e cittadini si sono radunati a Minneapolis per dare l’ultimo saluto alla salma rimanendo in silenzio per quel lasso di tempo in cui l’uomo è stato tenuto bloccato al suolo dal ginocchio dell’agente di polizia. Durante la cerimonia funebre nel santuario della North Central University il legale della famiglia Floyd, Benjamin Crump ha dichiarato: “Non è stata la pandemia di coronavirus ad uccidere George Floyd: voglio che sia chiaro. È stata l’altra pandemia, che in America è fin troppo familiare, la pandemia di razzismo e discriminazione che ha ucciso George Floyd”.

Durissime anche le parole del reverendo Al Sharpton, religioso e

attivista afroamericano: “Per più di 400 anni i neri sono stati

emarginati perché l’America “ha tenuto il ginocchio sul nostro

collo. Quello che è successo a Floyd accade ogni giorno in questo Paese, nell’istruzione, nei servizi sanitari e in ogni area della vita americana. È tempo per noi di alzarci in piedi nel nome di George e dire di toglierci il ginocchio dal collo” ha proseguito Sharpton.

Dopo la commemorazione, il corpo di Floyd è stato portato a Raeford, nella Carolina del Nord, dove è nato, e successivamente a Houston in Texas, dove ha trascorso gran parte della sua vita.