Aspettando Artissima, è nato il progetto digitale Fondamenta

Un'opera per ognuna delle 194 gallerie, in vendita online

GIU 5, 2020 -

Milano, 5 giu, (askanews) – Un progetto digitale per tenere viva la relazione tra la fiera, le gallerie e i collezionisti, in attesa dell’edizione 2020 di Artissima. Fondamenta nasce dalla stessa idea della kermesse di arte moderna e contemporanea di Torino e parte dal presupposto che le gallerie siano proprio le basi fondanti dell’intero sistema. A raccontarci il progetto la direttrice di Artissima, Ilaria Bonacossa.

“In un momento in cui solitamente noi stiamo definendo la fiera – ha detto ad askanews – quest’anno ci siamo trovati, noi e le gallerie, come paralizzati dalla situazione di emergenza sanitaria e allora abbiamo deciso di mettere le energie insieme, di fare un progetto collettivo, una sorta di regalo di Artissima alle gallerie che avevano partecipato alla fiera nel 2019 e, con i curatori che stavano già lavorando alla edizione 2020, abbiamo selezionato un artista per ogni galleria”.

In sostanza dentro Fondamenta si trovano 194 immagini di opere, una per ogni galleria, in vendita con un tetto massimo di costo di 15mila euro, e suddivise comunque per fasce di prezzo: da 0 a 3mila euro, da tremila a 10mila, da 10mila a 15mila.

Un progetto di mappatura della scena del contemporaneo insomma, portato avanti con taglio curatoriale di livello importante, che vive accanto alla fiera tradizionale e che, nello stesso modo, porta in digitale le diverse sezioni presenti ad Artissima, oltre che una nuova declinazione del modello fieristico.

“La sezione disegni, curata da Letizia Ragaglia e Bettina Steinbr gge è solo di artiste donne – ci ha spiegato la direttrice – in Back to the Future, invece, poiché la sezione compiva dieci anni, i curatori hanno deciso di invitare solo artisti che avevano già partecipato”.

Il format prevede che, se interessati a un’opera, si venga messi in contatto diretto via email con la galleria, senza la mediazione di Artissima.

“La piattaforma – ha aggiunto Ilaria Bonacossa – resta un mese, fino al 5 luglio, in qualche modo fino a quattro mesi prima di Artissima, poi ci dobbiamo concentrare sulla fiera che apre il 5 novembre a Torino e in qualche modo speriamo che possa aiutare tutto il sistema a restare in contatto, vivo, e a ripartire. E per farlo ci piace questa modalità”.

Ovviamente Fondamenta è nata come risposta alla crisi del Covid-19 e attraversa la fase di incertezza che riguarda tutti gli eventi pubblici, in attesa delle decisioni del governo sulla fine dello stato di emergenza. Ma ad Artissima si guarda ai prossimi mesi con ottimismo.

“Questo progetto – ha concluso la direttrice – è un modo per collaborare con le nostre gallerie, supportarle e far vedere che abbiamo continuato a lavorare: questo lockdown ha rallentato un po’ i tempi, ma noi ci siamo”.