A settembre si torna a scuola con visiere e plexiglass (se serve)

Incontro con Azzolina, sindacati confermano la protesta 8 giugno

GIU 5, 2020 -

Roma, 5 giu. (askanews) – A settembre si torna a scuola, in presenza, tra i banchi, in piena sicurezza. Parola del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, che hanno riunito a Palazzo Chigi sindacati, enti locali, Comitato tecnico scientifico (Cts), rappresentanti degli studenti e dei genitori.

Come ci si tornerà, dopo mesi di chiusura a causa dell’emergenza coronavirus e con il Comitato tecnico scientifico che chiede di rispettare la distanza di un metro nelle classi, non è ancora chiaro. La ministra ha proposto di far indossare ai bambini le visiere, così da agevolare eventuali studenti con difficoltà respiratorie o ipoacustici, e di ricorrere a divisori in plexiglass, se sarà necessario. Si tratta di un piano “su più livelli che seguirà l’andamento del rischio di contagio”.

I rappresentanti degli enti locali hanno evidenziato le criticità della riapertura delle scuole tra meno di tre mesi. Il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha sottolineato le “necessità urgenti”, come lo “sblocco dell’assunzione di personale, le certezze su risorse per interventi rapidi di edilizia scolastica, la riorganizzazione dei servizi di mensa e trasporto, un vero piano dei tempi che consenta di evitare che gli spostamenti si concentrino nelle ore di punta”.

Il nodo delle risorse lo hanno toccato pure i sindacati Cgil, Cisl e Uil che hanno confermato, anche dopo l’incontro con il governo, la protesta dell’8 giugno per “sollecitare il Governo a fare le scelte necessarie non solo per la riapertura in presenza a settembre nella massima sicurezza, ma per rimettere la scuola al centro delle priorità del Paese”.