Coronavirus, Luca Zingaretti: aiutiamo la Protezione Civile

Stesso senso di impotenza che a Vermicino, è un virus bastardo

APR 2, 2020 -

Roma, 2 apr. (askanews) – Un monologo commovente per ringraziare la Protezione Civile: è l’omaggio dell’attore Luca Zingaretti all’organismo creato nel 1981. E ha ricordato un altro evento tragico che ha smosso le coscienze italiane: la tragedia di Vermicino, nella quale perse la vita il piccolo Alfredino il 10 giugno del 1981: “Con le dovute differenze – ha detto il ‘commissario Montalbano’ – riconosco oggi lo stesso senso di impotenza di allora. Certo la situazione, rispetto al 1981, è diversa. Lì era la tragedia Alfredino, un bambino caduto in un pozzo e oggi la battaglia di tutti quanti noi contro un virus bastardo. Ma in tutte e due le occasioni l’Italia si è fermata. E poche volte come in questi due momenti ci siamo sentiti come facenti parti di una sola, unica, e, per certi versi, meravigliosa famiglia”.

“Ne parlo perchè fu dopo quel tragico evento che fu costituita una struttura presente su tutto il territorio nazionale che potesse far fronte a ogni tipo di emergenza. la Protezione Civile è un’eccellenza di questo paese, fatta di professionisti ma anche di volontari, gente comune come noi che la sera torna a casa con la paura di portare il virus a casa. Combattono per noi, sono i nostri eroi. Gli vogliamo dare una mano? Restiamo a casa e facciamo una donazione per aiutare queste persone ad aiutarci” conclude il celebre attore, fratello del presidente della regione Lazio; Nicola Zingaretti è guarito dopo oltre venti giorni di lotta contro il Covid-19.