Coronavirus, arriva la app per evitare le code al supermercato

Filaindiana.it monitora i tempi di attesa per fare la spesa

MAR 23, 2020 -

Milano, 23 mar. (askanews) – L’emergenza coronavirus ci ha messi tutti in coda, a distanza di sicurezza, ai supermercati, con attese che superano anche le 2 ore. In aiuto di chi deve fare la spesa arriva la tecnologia con Filaindiana.it un sito che permette di monitorare in tempo reale l’attesa come spiega l’ideatore Fulvio Bambusi.

“Noi ci rivolgiamo a tutti coloro che devono andare a fare la spesa, perché una scelta informata e organizzata di dove e quando andare a fare la spesa può fare la differenza tra il creare o non creare un nuovo focolaio di contagio. Filaindiana.it è una piattaforma che nasce dalla collaborazione di cinque giovani ingegneri designer del Politecnico di Milano. È una infrastruttura per raccogliere la informazioni date dai cittadini che si trovano in coda ai supermercati, queste informazioni vengono poi raccolte e aggregate per formare una mappa aggiornata in tempo reale sulla quantità di fila nei supermercati nei paraggi”.

Visitato in due giorni da più di 500.000 persone, si prepara a ampliare il suo raggio d’azione anche con il lancio della app. “In questo momento il servizio copre solo Milano che è stato il laboratorio per validare la tecnologia e la partecipazione dei cittadini ma contiamo di espanderci entro la prossima settimana in tutta Italia e poi anche all’estero da dove abbiamo ricevuto molte richieste per una versione internazionale dell’applicazione”.

Fondamentale è la collaborazione degli utenti che costituiscono la community su cui si basa questo progetto.

“La rilevazione dei dati arriva grazie alle segnalazioni libere dei cittadini che segnalano mentre sono in coda quante persone sono con loro e quanto tempo si aspettano di spendere all’interno della cosa stessa”.

Le misure precauzionali anticontagio esigono ingressi scaglionati e con filaindiana.it si possono cercare di limitare le lunghe e pericolose file. Anche in questo caso, l’unione – ma a distanza – fa la forza.