Coronavirus, primo caso in California. Oltre 1000 morti in Cina

Spallanzani: bambini negativi, tornano in quarantena

FEB 11, 2020 -

Milano, 11 feb. (askanews) – Sono oltre 1000 le persone morte a causa del coronavirus tutte in Cina, una persona a Honk Kong, un’altra nelle Filippine. È l’ultimo bilancio del virus, a cui si deve aggiungere un ulteriore caso accertato negli Stati uniti, il 13esimo, il primo in California, a San Diego. Si tratta di un americano che era a bordo del primo volo di cittadini statunitensi evacuati da Wuhan, in Cina, epicentro dell’epidemia, e messi in quarantena nella base aerea militare di Miramar.

E mentre a Wuhan continua la quarantena, una città isolata dal resto del mondo da settimane, queste immagini di strade semi deserte arrivano da Pechino, dove si è ancora nel pieno delle festività e chi può evita di il più possibile i contatti. Una situazione che potrebbe mutare a breve, visto che secondo le autorità 160 milioni di persone vogliono tornare al lavoro fra oggi e il 18 febbraio, fine del periodo di vacanza per il nuovo anno lunare. Ma dal dipartimento dei trasporti fanno sapere che il rientro avrà qualche difficoltà prima di tutto per la penuria di mascherine.

“Se non c’è controllo rischiamo che il virus si propaghi nelle imprese, bisogna prendere misure di sicurezza – hanno spiegato dal Ministero della salute – All’inizio se comparissero dei casi, servirà stretta osservazione medica, ma non è necessario fermare le imprese”.

Buone notizie dallo Spallanzani a Roma, dove i due bambini rientrati dalla Cina sottoposti al test del coronavirus sono risultati negativi e rimandati dalla loro famiglia in quarantena alla Cecchignola.