Parla il ragazzo accusato da Salvini: non spaccio, ora ho paura

Il 17enne Iaia è italiano ed è un piccolo campione di calcio

GEN 23, 2020 -

Bologna, 23 gen. (askanews) – L’avvocata Cathy La Torre posta su Instagram una sua lunga intervista video al ragazzo accusato di spaccio dal leader della Lega Matteo Salvini, che si è presentato con i giornalisti davanti a casa sua a Bologna per citofonargli e chiedergli “lei spaccia?”, solo perché una signora glielo aveva detto.

L’avvocata La Torre, che nel 2019 ha creato l’iniziativa contro l’odio in rete “Odiare Ti Costa” e il cui profilo instagram avvocathy conta 43.000 follower, parla con Yassin, messo di spalle, perché minorenne, ha infatti 17 anni, è un bravo calciatore – ha giocato 4 anni nel Sassuolo, due anni nel Modena, tre anni convocato in Nazionale giovanile italiana a Coverciano – e fra qualche mese diventerà papà.

Il ragazzo, che tutti chiamano “Iaia”, racconta di avere padre tunisino e madre italiana e di essere pertanto italiano e nega di essere uno spacciatore: “Zero – dice – non ho precedenti e non sono indagato per nulla”.

Quando Salvini ha citofonato, lui era a giocare calcetto: “Non so perché ha citofonato, stavo tornando dal calcetto, ero con un amico, pensavo a uno scherzo e poi ho visto il video e sono corso a casa, avevo paura, non ci credevo”. “Mio padre mi ha detto ‘stai tranquillo’, aspettiamo domani, facciamo contro-denuncia”.

Avvocathy gli chiede perché la signora lo avrebbe accusato di “spacciare tutta la droga del Pilastro”: “Non lo so, io con questa signora ho avuto dei battibecchi con dei miei amici, quando giocavamo sotto al portico durante Capodanno, perché scoppiavamo i petardi e lei si arrabbiava”.

Yassin ha ricevuto solidarietà dagli amici della squadra, non è ancora riuscito a vedere per intero il video postato da Salvini e ha chiesto al senatore leghista di levarlo dai social. “Ci sono rimasto, mi viene da pensare come la gente e gli amici mi guarderanno ora, mi guarderanno con occhi diversi”, si preoccupa.

Suo padre lavora (è un autista della Bartolini). Dalla citofonata di Salvini, Yassin teme ora di essere additato come lo “Iaia spacciatore”.

Cathy la Torre scrive: “Il Capitano si è scusato per il video in cui ha preso in giro un ragazzo dislessico. Questa volta le scuse non credo basteranno”.