Madrid, 9 dic. (askanews) – Gli attivisti ambientalisti si sono riuniti a Madrid per la conferenza stampa dei “Fridays for future” al fianco della giovane ideatrice Greta Thunberg. È ancora tanta la rabbia nel movimento, mentre prosegue la Cop25 a Madrid e le risposte dei paesi maggiormente responsabili dei cambiamenti climatici appaiono molto deboli.
“L’emergenza climatica non è solo qualcosa che ci colpirà in futuro, non è qualcosa che avrà un impatto sui bambini di oggi quando saranno grandi. Essa tocca già un numero incalcolabile di persone oggi. Gente che soffre e muore di questo oggi”, ha denunciato Greta.
Accanto a Greta siedono Nakabuye Hilda Flavia, attivista dell’Uganda e Angela Valenzuela, attivista cilena.
“I paesi sviluppati devono vergognarsi per la quantità di Co2 che emettono in confronto a quello che emette l’Africa. Noi – dice l’attivista ugandese – non emettiamo quasi nulla, ma ne siamo maggiormente colpiti”.
“Non abbiamo paura di niente – gli ha fatto eco l’attivista cilena – continueremo a inondare le strade anche se rischiamo la nostra vita. Stiamo davvero trovando il nostro futuro e andando al di là dei limiti su ciò che pensiamo sia possibile”.