Ex presidente Usa più longevo, Jimmy Carter operato al cervello

Si era ferito alla testa in una caduta anche all'inizio del mese

NOV 12, 2019 -

Milano, 12 nov. (askanews) – Il più longevo ex presidente statunitense Jimmy Carter è in ospedale per una delicata operazione al cervello. A Carter dovrà essere asportata un grumo di sangue provocato da una emorragia dopo una recente caduta in casa. Sua moglie, Rosalynn, è con lui.

L’ex capo della Casa Bianca, 95 anni, era già stato ricoverato in seguito a un incidente nella sua casa in Georgia che gli aveva procurato la frattura del bacino. Si era trattato della terza caduta in pochi mesi.

Presidente dal 1977 al 1981, Carter si era ferito alla testa in una caduta anche all’inizio del mese, ma si è presentato il giorno successivo per fare volontariato con un occhio nero e una benda che copriva 14 punti. A 90 anni gli era stato diagnosticato un tumore al cervello, guarito poi grazie all’immunoterapia.

Carter è stato il trentanovesimo presidente degli Stati Uniti. Il suo mandato fu segnato dalla crisi energetica del 1979 e dal boicottaggio internazionale delle Olimpiadi di Mosca 80, dopo l’invasione sovietica dell’Afghanistan, in seguito alla quale si intensificò la Guerra Fredda e venne enunciata proprio la Dottrina Carter.

Il democratico ex governatore della Georgia vinse contro un Kennedy, Ted nelle primarie alla Convention democratica del 1980. Ma venne sconfitto alla sua seconda sfida presidenziale dal repubblicano Ronald Reagan, l’uomo nuovo della politica americana, che pronunciò la sfida all’Urss: Tear down this wall!, appello – poi esaudito – ad abbattere il muro di Berlino.