Il MAXXI rende omaggio a Maria Lai, l’artista dei libri cuciti

Fino al 12 gennaio in mostra a Roma duecento opere

GIU 18, 2019 -

Roma, 18 giu. (askanews) – E’ una figura anomala quella di Maria Lai, artista sarda nata nel 1919, che ha saputo anticipare alcune ricerche artistiche attraverso la riscoperta delle proprie radici. Il MAXXI rende omaggio a questa grande donna con la mostra “Maria Lai. Tenendo per mano il sole”, che raccoglie le sue opere dagli anni Sessanta in poi: duecento lavori, con i celebri Libri e Tele cuciti, i Telai, le sue Geografie e sculture. La curatrice Luigia Lonardelli spiega:

“E’ una donna, ricordiamo che è una donna nata nel 1919, che non si è sposata, che non ha avuto figli, che si è iscritta a una classe di scultura, che si è iscritta alla classe di scultura all’Accademia di Belle Arti, erano pochissime le donne che riuscivano ad accedere. Ha nella specificità di questo essere sarda ha vissuto la potenzialità di trovare un linguaggio che fosse di tutti”.

Lai utilizza oggetti del quotidiano, legati all’artigianato sardo, e li trasforma in opere: i suoi fili disegnano un’idea di trasmissione e comunicazione. Il legame della Lai con la sua terra è stato sempre fortissimo.

“In quanto sarda posso dire che certamente si legge nel suo lavoro il legame con la tradizione, il legame con i materiali, che sono sempre materiali recuperati dal panorama visivo del suo territorio. E’ un legame con la natura, con il paesaggio, estremamente forte, pur essendo stata molti decenni a Roma ha deciso di tornare negli ultimi anni della sua vita in Sardegna, ristabilendo un’alleanza con il suo territorio”.