Welfare Day, Vecchietti (RBM Salute): allarme LEA negati

Spesa sanitaria privata complementare e integrativa per SSN

GIU 13, 2019 -

Roma, 13 giu. (askanews) – “Un dato di sicuro interesse di questo rapporto è quello legato ai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) negati. Un italiano su tre nell’ultimo anno non ha avuto accesso alle prestazioni ricomprese nei LEA e quindi ha dovuto integrare con pagamento di tasca propria l’accesso a queste prestazioni in strutture private. Peraltro il 44 per cento del campione che abbiamo analizzato indica come acceda direttamente a prestazioni LEA nelle strutture private proprio per via dell’eccessiva lunghezza delle liste di attesa piuttosto che per la ricerca di una maggiore qualità non presente all’interno della sua regione”.

L’allarme è stato lanciato dall’amministratore delegato di RBM

Salute, Marco Vecchietti alla presentazione del IX Rapporto

RBM-Censis sulla sanità pubblica, privata e intermediata.

“Non va dimenticato che uno dei trend della disuguaglianza più

forte che sta emergendo negli ultimi anni è proprio quello della

disuguaglianza territoriale che è un’eredità lasciata dal

federalismo sanitario e che rappresenta sicuramente un tema di

attenzione anche rispetto al percorso del regionalismo

differenziato”, ha aggiunto Vecchietti.

“Al tempo stesso emerge con chiarezza quello che è il ruolo

effettivo della spesa sanitaria privata che diversamente da

quanto generalmente si crede non è una spesa che va on top quindi

in estensione del servizio sanitario nazionale ma che in realtà

ne complementa sempre più l’effettivo raggiungimento, per cui una

spesa sanitaria privata che per oltre il 60 per cento ha una

componente complementare e integrativa del Servizio Sanitario

Nazionale”, ha concluso Vecchietti.