Roma, 13 giu. (askanews) – “Parliamo di un cambiamento rispetto al precedente decennio tutto giocato sul pubblico e privato. Il primato del pubblico e invece la crescita della spesa privata. Oggi, questa separazione non è così netta, c’è un comportamento particolare, e ci sono tre categorie di persone: quelle che si accorgono che la lista
di attesa è troppo lunga e si adattano, aspettando, quelli che si
rassegnano e non si curano e quelli che si rivolgono al privato.
Significativi i 13 milioni di persone che chiedono la doppia
opinione, pubblico – privato. Questa trasformazione lenta che c’è
stata in 10 anni, diventa ancora più netta per l’arbitraggio del
singolo, è il singolo il vero principe del gioco sanitario tra
pubblico e privato”. Lo ha detto Giuseppe De Rita, presidente del
Censis, commentando il IX Rapporto Rbm-Censis sulla sanità
pubblica, privata e intermediata presentato oggi al Welfare Day.