A Ravenna terza tappa dell’iniziativa di Autostrade Giro nel Giro

Percorso di 10 km fino al sito Unesco Sant'Apollinare in Classe

MAG 21, 2019 -

Ravenna, 21 mag. (askanews) – Dopo il centro storico di Firenze e Villa Adriana a Tivoli, è partita da Ravenna la terza tappa del Giro nel Giro, l’iniziativa organizzata da Autostrade per l’Italia che unisce il Giro d’Italia al progetto “Sei in un Paese Meraviglioso”, per promuovere il patrimonio della provincia italiana, raccontando e valorizzando 40 beni Unesco della penisola. Appassionati di ciclismo e famiglie possono così percorrere, prima del via della corsa rosa, alcuni tratti del tracciato scortati da un’auto di appoggio e con la strada chiusa al traffico, proprio come i ciclisti professionisti, per poi raggiungere un sito Unesco.

La voce dei partecipanti: “E’ importante perché unire lo sport alla cultura vuol dire poi creare anche turismo, alimentare la costruzione di piste e percorsi ciclabili. Quindi ben vengano queste iniziative”, ha dichiarato un ciclista prima della partenza.

“E’ un divertimento, soprattutto perché è simpatico che si passa dalla partenza come dei ciclisti veri, anche se noi siamo dei ciclisti finti”, ha commentato un altro.

“E’ una cosa strana per me, faccio anche altre cose, tipo l’Eroica, però qui mi sembra di essere alla partenza del Giro d’Italia quasi”.

“La nostra città è piena di cose bellissime da vedere e soprattutto il Giro è importantissimo per valorizzare i nostri gioielli che non sono pochi”, ha affermato un terzo ciclista.

“E’ la prima volta. Mi hanno invitato gentilmente e sono contento e non vedo l’ora di partire”, ha concluso il partecipante al Giro nel Giro.

A Ravenna, la carovana di ciclisti è partita dal centro per raggiungere dopo 10 km di pedalata Sant’Apollinare in Classe, uno degli 8 monumenti paleocristiani della città sulla lista Unesco. I ciclisti hanno visitato Sant’Apollinare con una guida che ha raccontato le meraviglie della Basilica costruita alla fine del 500, il campanile cilindrico, la spazialità dell’interno e la ricchezza di marmi e mosaici.

“Una cosa magnifica, bellissima, anche per noi che siamo qui del posto, è sempre bello fare queste cose”, dice uno dei partecipanti. “Tutto l’insieme che si è creato, la scenografia, la gente che ti saluta e ti applaude, ti fa le foto, è una cosa bella. Io sono un vecchio ciclista, mi gratifica molto questa cosa”.

“Divertente, carina, abbiamo avuto l’impressione di essere dei ciclisti professionisti, traffico chiuso, macchina apripista, divertente”, l’impressione di un altro ciclista.