Lipetsk, com’è cambiata regione russa amica del business italiano

Registrate 58 aziende residenti per 1,3 mld euro investimenti

MAR 20, 2019 -

Lipetsk, 20 mar. (askanews) – Dall’esempio della Merloni che nel 2000 comprò una fabbrica di frigoriferi, dando il via a un polo industriale che cambiò la storia sociale della Russia a oggi: Lipetsk è la terza regione per attrazione di investimenti stranieri accumulati dopo Mosca e la regione di Mosca.

E nella sua zona economica speciale, dove il business italiano è di casa, sono registrate 58 compagnie residenti per un totale di 1,3 miliardi di euro di investimenti annunciati.

Patrizia Cairola, ceo di Unionspeed racconta come è nata la zona economica di Lipetsk:

“Io effettuavo trasporti per la zona di Lipetsk ancora ai tempi del post Unione sovietica, quindi dal 1992, quando mandavamo dall’Italia verso Lipetsk circa cento camion la settimana di elettrodomestici. Allora non c’era ancora nulla e la grande realtà era solo quella. Nell’arco degli anni, ho visto la zona che si è evoluta, che è cambiata, abbiamo portato anche degli stabilimenti di altre aziende italiane con le quali lavoriamo tutt’ora. Vedo una fotografia di una zona assolutamente evoluta, che non ricorda minimamente quello che era quando l’ho conosciuta”.