Strage Christchurch, la Nuova Zelanda ripensa la legge sulle armi

Brenton Tarrant si difenderà da solo in tribunale

MAR 18, 2019 -

Roma, 18 mar. (askanews) – Dopo l’attacco a due moschee di Christchurch in cui sono morte 50 persone, la Nuova Zelanda vuole modificare la legge sul possesso e l’acquisto di armi. Lo ha annunciato la stessa premier Jacinda Ardern, spiegando che i dettagli verranno forniti quanto prima.

La legge attuale prevede che l’età minima per possedere un’arma sia 16 anni o 18 per le semiautomatiche di tipo militare. Secondo le ultime stime in Nuova Zelanda ci sono 1,5 miliondi persone che hanno un’arma. I possessori di armi da fuoco devono avere una licenza, ma la maggior parte delle armi di proprietà di un singolo individuo non hanno l’obbligo della registrazione.

Le semiautomatiche, invece, devono essere sempre registrate, ma secondo i critici della legge esistono diversi escamotage, come piccole modifiche all’arma, per evadere quest’obbligo. Coloro che fanno richiesta per il porto d’armi devono passare un esame. Chi è in possesso della licenza può comunque acquistare tutte le armi che vuole.

Intanto Brenton Tarrant, l’uomo che ha aperto il fuoco nelle moschee, accusato di omicidio, si difenderà da solo in tribunale come ha confermato il difensore d’ufficio Richard Peters. Tarrant secondo Peters è lucido e non è mentalmente instabile “nonostante il suo comportamento irrazionale”. E non ha mostrato “alcun rimorso”. Il timore, anzi, è che la sua autodifesa possa servire “a esprimere le sue idee” in pubblico e a diffonderle.

Il 28enne australiano che ha diffuso un manifesto suprematista prima di filmarsi durante la strage, apparirà di fronte ai giudici il 5 aprile.