A Sanremo il Baglioni bis, al centro la musica (anche rap)

Cinque serate per il Festival, 24 artisti in gara

FEB 5, 2019 -

Sanremo, 5 feb. (askanews) – Ventiquattro artisti in gara, cinque serate, quella di venerdì dedicata ai duetti e, come sempre, la musica al centro, con i riflettori accesi sui rapper. È il festival targato Claudio Baglioni bis, la 69esima edizione del Festival della Canzone Italiana che apre i battenti a Sanremo il 5 febbraio.

Baglioni torna a calcare il palco dell’Ariston come ‘traghettatore’, dopo aver annunciato una edizione “nazional-popolare” o meglio “popolar-nazionale”. Al suo fianco la brillante Virginia Raffaele e Claudio Bisio. “Sarà l’anno dei tre Claudio”, dicono scherzando in Rai – riferendosi a Baglioni, Bisio e Claudio Fasulo, vicedirettore Rai.

Il red carpet, tra mazzi di fiori lanciati al pubblico, coriandoli sparati in aria, autografi e selfie, ha dato ufficialmente il via alla kermesse più discussa del panorama italiano e non solo.

Quest’anno, Baglioni ha voluto dare una sterzata virando verso una musica trasversale: dal classico alla pop, fino al rap. Si va dal giovane romano Achille Lauro, ai due vincitori di Sanremo giovani, Einar e Mahmood, passando per Ultimo, Ghemon, Irama, Motta, Enrico Nigiotti e Shade.

E poi ritroviamo Il Volo, Arisa, Loredana Bertè, Paola Turci, Nek, Patty Pravo, Anna Tatangelo, Francesco Renga, Simone Cristicchi, Nino D’Angelo e Daniele Silvestri. E poi ci sono anche le band come Ex-Otago, Negrita, Boomdabash e The Zen Circus.

Ospiti delle cinque serate saranno, tra gli altri, Ligabue, Ramazzotti, Pausini, Bocelli (con il figlio), Mannoia, Venditti, Amoroso, Biagio Antonacci, Giorgia. Un Sanremo che ha fatto il pieno anche come giornalisti accreditati: 1.443 persone, compresi giornalisti australiani, canadesi, argentini e cileni.