Ferrieri Caputi: maschio o femmina l’arbitro è antipatico a tutti

La prima donna arbitro a Famiglia Cristiana

AGO 11, 2022 -

Calcio Roma, 11 ago. (askanews) – “Alla base c’era la passione per il calcio, da bambina avrei voluto giocare ma erano altri tempi e mamma e papà non mi hanno assecondata. Quando a 16 anni ho saputo per caso del corso arbitri avevo l’età per decidere: mi sono iscritta e ho scoperto un mondo di cui mi sono innamorata, che mi ha insegnato l’impegno per raggiungere un obiettivo e la responsabilità nel decidere, cose tornate utili nello studio e nel lavoro. E poi c’è la dimensione relazionale, bella per il confronto con colleghi di generazioni diverse”. Parole di Maria Sole Ferrieri Caputi, prima donna designata ad arbitrare nella serie maschile che parte il 13 agosto, in un’intervista a Famiglia Cristiana nel numero in edicola da oggi. Una laurea con lode in Sociologia, un lavoro come ricercatrice in un centro studi privato, ammette che all’inizio non è stato semplice, anche se la famiglia dopo le iniziali perplessità più che altro per le preoccupazioni legate agli episodi di violenza di cui si parla l’ha poi sempre sostenuta: “Quando sei giovane e non ancora formata è duro metabolizzare la violenza verbale gratuita che ti arriva dagli spalti, magari dal genitore di un giocatore tuo coetaneo. C’è tanta strada da fare in fatto di educazione”. Ma assicura che: “In campo tra i professionisti, c’è molta correttezza: l’arbitro si rispetta. Nelle categorie regionali o provinciali la reazione all’espulsione capita. Dalle tribune, invece, qualche insulto “sui generis” arriva a tutti i livelli”. Analizza le differenze nell’arbitrare incontri maschili e femminili: “Nella percezione del ruolo”, dice, non ci sono differenze “l’arbitro sta un po’ antipatico a tutti. Le partite femminili hanno in area episodi più imprevedibili, in quelle maschili la velocità rende difficile valutare in tempo reale, per fortuna a questo livello la Var aiuta”. Quanto alla scelta linguistica: “arbitra o arbitro” lascia aperte le porte: “Decidete voi, preferisco arbitro, ma le mie priorità sono altre”. Adx