Europarlamentari: cultura sportiva va formata secondo valori Ue

Espressa in relazione opposizione a competizioni separatiste

OTT 26, 2021 -

Calcio Roma, 26 ott. (askanews) – I parlamentari della commissione per la cultura e l’istruzione (CULT) hanno adottato oggi una relazione sul futuro della politica sportiva dell’Unione Europea. In una relazione adottata con 29 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astensione, i deputati chiedono che l’Ue formi la cultura sportiva europea in conformità con i valori dell’Ue di solidarietà, sostenibilità, inclusività, concorrenza aperta ed equità. I deputati hanno espresso forte opposizione alle “competizioni separatiste che minano questi standard e mettono in pericolo la stabilità dell’intero ecosistema sportivo”: l’intero Parlamento voterà sulla relazione durante la sessione plenaria di novembre a Strasburgo dal 22 al 25 novembre. I deputati – si legge in una nota – sottolineano il ruolo positivo che lo sport può svolgere sia nella ricostruzione delle economie e delle relazioni sociali dopo la pandemia sia nel mantenimento della salute delle persone. Una maggiore visibilità della politica sportiva, una maggiore cooperazione tra istituzioni e settore sportivo e il loro coordinamento sono la ricetta del successo per il prossimo decennio. “Lo sport e i suoi valori hanno bisogno di maggiore visibilità e azione nell’UE. Riteniamo che per migliorare la politica sportiva in futuro, sia essenziale che tutte le organizzazioni coinvolte nello sport e le istituzioni pubbliche lavorino insieme. Devono sviluppare obiettivi comuni e un piano d’azione coerente. Lo sport dovrebbe essere ancora una volta nel portafoglio del commissario UE responsabile e la Commissione europea dovrebbe nominare un coordinatore sportivo dell’UE separato”, ha dichiarato Tomasz Frankowski, ex membro della squadra nazionale di calcio polacca e autore del rapporto. Frankowski ha sottolineato come che lo sport dovrebbe servire e avvantaggiare tutti, non solo i livelli d’élite e professionisti. I deputati sono quindi favorevoli a maggiori finanziamenti per lo sport di base e a una ridistribuzione dei fondi tra sport professionistico e amatoriale. Il sostegno al settore sportivo dovrebbe includere, tra le altre cose, programmi educativi e sociali per giocatori, allenatori e personale sportivo, nonché investimenti in attrezzature e infrastrutture. “Il compito principale è quello di valorizzare un modello sportivo europeo e proteggerlo da minacce come la tentata Super League. Oggi mandiamo un messaggio molto chiaro. Lo sport è un diritto di tutti. Dobbiamo garantire che sia sicuro, accessibile, inclusivo e paritario. per tutti. Dobbiamo raggiungere il giusto equilibrio tra il perseguimento degli interessi commerciali e le funzioni sociali dello sport”, ha aggiunto Frankowski. L’eurodeputato ha richiamato inoltre l’attenzione sui benefici dello sport per i bambini. “In considerazione dei crescenti problemi di obesità e inattività, soprattutto tra i giovani, suggeriamo ogni giorno lezioni di attività fisica dentro e fuori le scuole”, ha affermato. Allo stesso tempo, i deputati hanno criticato i piani per tenere la Coppa del Mondo ogni due anni e si sono opposti all’organizzazione di grandi eventi sportivi in Paesi in cui i diritti umani sono violati. “Lo sport non deve servire i dittatori”, ha detto concluso Frankowski.