Courtois: La UEFA? Si preoccupa del denaro, non dei giocatori

Il portiere: "Ci sentiamo trattati alla stregua di robot"

OTT 11, 2021 -

Calcio Roma, 11 ott. (askanews) – Gli organi che governano il calcio antepongono il denaro alla salute dei calciatori, che si sentono trattati alla stregua di “robot”. Lo ha denunciato Thibaut Courtois, portiere della nazionale belga. Il numero 1 del Real Madrid ha giocato tutte e due le partite dei Diavoli Rossi nella Nations League; compresa la finale per il terzo posto di ieri contra l’Italia, che ha scatenato le critiche del 29enne. “Questa partita è solo per denaro, dobbiamo essere onesti a riguardo”, ha detto a Sky Sports. “L’abbiamo giocata soltanto perché per la UEFA è denaro supplementare ed è una partita in più alla tv”, ha dichiarato. “Va bene, per noi è una buona partita perché è contro l’Italia e per l’Italia è una buona partita perché è contro il Belgio, ma guardate come entrambe le nazionali hanno cambiato giocatori: se fossimo stati in finale, ci sarebbero stati altri giocatori in campo”, ha aggiunto. Gli attaccanti Eden Hazard e Romelu Lukaku erano due dei principali assenti nella partita di ieri – che l’Italia ha vinto 2-1 – dopo aver accusato problemi muscolari al termine della semifinale persa 3-2 contro la Francia tre giorni prima. “Questo dimostra solo che giochiamo troppe partite”, ha continuato Courtois, “Il prossimo anno avremo il Mondiale a novembre, forse dovremo giocare di nuovo fino alla fine di giugno. Ci faremo male e nessuno si preoccupa più dei giocatori. Dopo una lunga stagione dovremo giocare di nuovo quattro partite in Nations League, avremo due settimane di vacanza e non sono sufficienti perché i giocatori possano continuare a giocare 12 mesi ai massimi livelli. Se non diciamo mai niente sarà sempre la stessa cosa. Loro (la Uefa) possono essere arrabbiati per le altre squadre che fanno una Super League ma non si preoccupano dei giocatori, si preoccupano solo delle loro tasche”. La Fifa sta proponendo ulteriori modifiche al calendario calcistico, con la principale novità che sarebbe una Coppa del Mondo giocata ogni due anni invece degli attuali quattro. “Quando ci riposeremo? Mai”, ha aggiunto Courtois, “Quindi alla fine i migliori giocatori si infortunano tutto il tempo ed è la fine. È qualcosa che dovrebbe essere molto migliorato e curato in modo più approfondito. Non siamo robot”. L’Uefa, contattata dalla Bbc, non ha voluto rilasciare commenti.