A Tokyo podio tutto italiano nei 100 metri donne

Sabatini a sorpresa come Jacobs. Poi Caironi e Contrafatto

SET 4, 2021 -

Paralimpiadi Roma, 4 set. (askanews) – L’Italia trionfa nei 100 metri piani alle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Oro per Ambra Sabatini, come Marcell Jacobs che aveva trionfato a sorpresa ai Giochi olimpici. Ma le Azzurre riescono a fare ancora di più in quella che è una spedizione trionfale per lo sport paralimpico, con una storica tripletta. Nei 100 metri categoria T63 (atleti che competono con protesi a un arto) sul gradino più alto va Ambra Sabatini, 19enne originaria di Livorno e residente a Porto Ercole, che con 14″11 ha realizzato il record del mondo. Argento a Martina Caironi, 31enne originaria di Alzano Lombardo (Bergamo) e residente a Bologna (14″46) e bronzo a Monica Graziana Contrafatto, 40enne originaria di Gela (Caltanissetta) e residente a Roma (14″73). L’Italia raggiunge così le 69 medaglie a questi Giochi. Caironi, Sabatini e Contrafatto si erano qualificate per la finale dei 100 metri con i primi tre tempi assoluti. Nella prima batteria Sabatini aveva migliorato il suo stesso record del mondo abbassandolo a 14’39, con la Contrafatto seconda in 14.72. Nella seconda batteria la Caironi aveva risposto alle due connazionali andando subito a riscrivere il record mondiale a 14’37. Argento anche nel tiro con l’arco a squadre miste formato da Elisabetta Mijno e Stefano Travisani. Battuto nettamente il bottino di Rio 2016 (39 medaglie) e superato il record di sempre che durava da Seul 1988. Adx/Pie