Tokyo 2020, Giappone dolceamaro: judo d’oro, ma cade il “Re”

Le lacrime di Takato, fine dell'era Uchimura nella ginnastica

LUG 24, 2021 -

Olimpiadi Roma, 24 lug. (askanews) – Nel primo giorno di competizioni dopo l’apertura ufficiale dei Giochi olimpici di Tokyo, i padroni di casa giapponesi hanno motivi per gioire e motivi per rattristarsi da un punto di vista agonistico. E’ arrivata, infatti, la prima medaglia d’oro nipponica – naturalmente nel judo – ma un vero eroe nazionale – “Re” Kohei, cioè Kohei Uchimura – non procede nel concorso di ginnastica. Naohisa Takato ha vinto la sua finale contro il taiwanese Yang Yung-wei nella categoria fino a 60 kg dello sport in cui il Giappone è una corazzata. Takato è stato medaglia di bronzo nelle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Il judoka nipponico, tra le lacrime, ha ringraziato tutti – la famiglia, il coach – per averlo sostenuto. Nella stessa giornata, però, i giapponesi devono inghiottire l’uscita di scena di un vero e proprio eroe nazionale: il 32enne Kohei Uchimura che agli attrezzi non è riuscito a entrare nel novero dei primo otto che prenderanno parte alle finali. Re Kohei è caduto alla sbarra, ottenendo un punteggio di solo 13.866. Uchimura è stato olimpionico all around a Londra e a Rio de Janeiro ed è stato considerato uno dei più grandi ginnasti della storia.