La questione Covid, Wembley per 60 mila e la Uefa

Accordo con il governo britannico

GIU 22, 2021 -

Europei Roma, 22 giu. (askanews) – Più di 60.000 tifosi potranno assistere alle semifinali e alla finale di Euro 2020 a Wembley, il 75% della capacità dello stadio. Lo riportano i media inglesi. Il timore cher l’Uefa potesse spostare il tutto a Budapest, che ha già ospitato due partite dell’Europeo con 60.000 tifosi alla Puskas Arena, o altrove, aveva fatto raffreddare questa ipotesi. Le semifinali si disputeranno il 6 e 7 luglio e la finale l’11. L’accordo Governo inglese-Uefa di oggi lascerà le partite decisive della competizione a Londra. Questo dopo le parole di Draghi (“la finale non si faccia nei paesi dove i contagi stanno crescendo rapidamente”) e quelle della Merkel (“Non troverei positivo che ci fossero stadi pieni lì”. “E’ un assembramento con uno spostamento a livello internazionale che in questo momento non è indispensabile. Capisco la preoccupazione di Draghi – la posizione del virologo dell’Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco – In generale le aperture sono necessarie, sicuramente importanti, così come il turismo. Però nella finale degli Europei non c’è quella ricaduta economica distribuita, che giustifica altre aperture. Ci sono interessi economici mega, ma sono concentrati. Il ristoratore della trattoria o il bed & breakfast non ha un grande riscontro da un evento ‘mordi e fuggi´ rispetto ad altre aperture che per lui sarebbero auspicabili. Penso per esempio che qui si sono lamentati molto i ristoratori, ma tu con la finale degli Europei non gli dai un aiuto. E nemmeno in Inghilterra”. Adx/Int2