Ecco Outraged, documentario tv UEFA per combattere discriminazione

Alcuni campioni, attuali e del passato, parlano loro esperienze

DIC 23, 2020 -

Roma, 23 dic. (askanews) – Un documentario in cui alcuni dei più grandi nomi del calcio, passato e presente, parlano delle loro esperienze personali su questioni come razzismo e discriminazione, piaghe che purtroppo ancora aggi attanagliano lo sport più popolare del mondo. Si intitola ‘Outraged’, è prodotto dalla UEFA e sarà visibile gratuitamente da oggi su UEFA.tv.

Stelle del calibro di Paul Pogba, Nadia Nadim, Megan Rapinoe, Moise Kean, Dejan Lovren, Olivier Giroud, Shanice van de Sanden, Tyrone Mings, Juan Mata, Guram Kashia e Kalidou Koulibaly, condividono le loro storie di esclusione e discriminazione nel calcio, e forniscono degli spunti di riflessione interessanti sul modo migliore per combattere ed eliminare questi problemi dallo sport.

Pernille Harder, Lucy Bronze e Rapinoe, insieme all’arbitro Stéphanie Frappart, raccontano della loro lotta a sessismo e discriminazione per la loro battaglia in favore del calcio femminile. Anche l’allenatore José Mourinho e la leggenda olandese Ruud Gullit compaiono nel documentario che conduce gli spettatori in un viaggio attraverso l’Europa e il Nord America esplorando le complessità della discriminazione nel calcio a livello mondiale, sia essa basata su etnia, sesso, religione, orientamento sessuale o sulla provenienza dei rifugiati.

Tutti i partecipanti sottolineano l’importanza dell’ascolto e la necessità di una collaborazione attiva. “È molto importante che (i giocatori) si raccontino. Sono loro a subire la discriminazione”, ha detto il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, in un’intervista contenuta in ‘Outraged’. “Dobbiamo parlare con i giocatori che sono in campo e che subiscono la discriminazione in prima persona”. Ceferin ha evidenziato che il calcio deve fare un passo avanti e farsi da portavoce nella lotta contro la discriminazione.

Ruud Gullit: “È un cancro sociale che tutti noi dobbiamo cercare di curare”.

Tyrone Mings: “Non si deve per forza passare dal problema per distinguere il bene dal male, quindi se non stai facendo nulla a riguardo, penso che anche tu faccia parte del problema”.

Thomas Hitzlsperger: “Volevo uscire mentre stavo ancora giocando perché sapevo che avrebbe avuto un grande impatto. I miei amici più cari però pensavano che fosse una cattiva idea, così ci ho messo troppo tempo per prendere coraggio”.

Megan Rapinoe: “Il calcio è uno sport diverso da qualsiasi altro e ci dà l’occasione unica di potere cambiare in meglio il mondo”.

Stéphanie Frappart: “Penso che le mie prestazioni e il fatto che la gente mi veda nelle partite degli uomini cambieranno le cose, ed è per questo che il mio posto è lì”.

José Mourinho: “Non possiamo nascondere che ancora oggi esiste la discriminazione, e dobbiamo combatterla per un mondo migliore”.

Presenti in ‘Outraged’: Paul Pogba, Moise Kean, José Mourinho, Tyrone Mings, Ruud Gullit, Aleksander Ceferin, Megan Rapinoe, Guram Kashia, Pernille Harder, Olivier Giroud, Juan Mata, Hope Powell, Thomas Hitzlsperger, Shanice van de Sanden, Nikita Parris, Lucy Bronze, Samantha Johnson, Nadia Nadim, Stéphanie Frappart, Dejan Lovren, Kalidou Koulibaly, Didier Deschamps